Mancato recapito della posta nei villaggi della zona nord, enormi disagi e utenze interrotte

Proseguono i disservizi e i disagi nella consegna della posta a Messina. Stavolta a denunciare il problema è il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che ha richiesto un tavolo tecnico per discutere dei mancati recapiti nella zona nord di Messina, in particolare nei villaggi Acqualdrone, Spartà, Piano Torre, Calamona, San Saba, Rodia, Marmora, Tarantonio e Orto Liuzzo.

Non arriva la Tari, le bollette telefoniche e di tutte le altre le utenze. Il titolare del Tabacchi di S. Saba si è visto staccare la linea telefonica per non avere pagato una bolletta che non ha mai ricevuto, ma che è stata regolarmente spedita. Quando va bene, le bollette arrivano in ritardo e bisogna pagare la sanzione di morosità. Oltre il danno c’è anche il dolo denunciato dal consigliere Biancuzzo: “Nella posta che viene recapitata agli utenti manca l’apposito timbro che dovrebbe contenere la data di effettiva consegna della corrispondenza. Così gli utenti, senza il riferimento della data, non possono contestare le fatture scadute o il pagamento delle contravvenzioni, diventando morosi “d’ufficio”. Ma non solo -prosegue Biancuzzo- in tutto il territorio della estrema riviera nord sono stati chiusi tutti gli uffici postali di Orto Liuzzo, Rodia e San Saba creando disagi ai residenti ed ai numerosissimi turisti, privati di un servizio indispensabile per un vivere civile e dignitoso. Chiedo al Signor Sindaco di Messina -conclude il consigliere- di indire un tavolo tecnico da tenersi presso Palazzo Zanca, alla presenza del sottoscritto, i responsabili di Poste Italiane e di S. E. Signor Prefetto per normalizzare un servizio ormai che fa acqua da tutte le parti”.

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