Lucarelli lancia un appello e chiama i tifosi a raccolta: “Riempiamo il Franco Scoglio!”

Senza volere peccare di presunzione o sembrare esagerati, possiamo tranquillamente affermare che oggi se il Messina continua ad esistere, se si proseguirà il Campionato di Lega Pro sperando di mantenere la categoria, e se ci sono degli imprenditori pronti a sobbarcarsi una enorme mole di debiti per investire nella società giallorossa, gran parte dei meriti, se non tutti, sono di Cristiano Lucarelli. Il tecnico del Messina sin dal suo arrivo  in città ha dimostrato correttezza e coraggio. Ha rinunciato alla firma di un contratto biennale e si è fatto carico di tutti i problemi della società ed i malumori della piazza. Il suo apporto all’Acr Messina è stato davvero enorme ed oggi grazie a lui possiamo ancora parlare di calcio professionistico nella città dello Stretto. Non è un mistero ed è un dato inconfutabile che se molti “big” del Messina non sono andati via è solo ed esclusivamente grazie a lui. Nelle ultime ore di calciomercato qualcuno in società aveva tentato un “golpe” facendo “saltare il banco” tentando di monetizzare al massimo, smantellando la squadra ed infischiandone delle conseguenze future. Per fortuna Lucarelli è intervenuto in modo massiccio ed ha evitato che accadesse l’irreparabile. Adesso il tecnico lancia messaggio a tutti i messinesi e li esorta ad andare allo stadio per dimostrare ai futuri soci che a Messina si può fare calcio a certi livelli. Il suo è un appello accorato, da tifoso innamorato della maglia che guarda sempre oltre l’ostacolo. Il suo appello lo facciamo nostro ed esortiamo i messinesi ad accorrere in massa allo stadio. Lo meritano i ragazzi che hanno dimostrato di essere all’altezza di indossare la maglia del Messina. Lo merita Cristiano Lucarelli, che prima di essere un tecnico, ha dimostrato di essere davvero un grande uomo. La gara contro il Catanzaro sarà disputata sabato alle ore 14.30 allo stadio Franco Scoglio. L’orario, in un primo momento previsto alle 16,30, è stato anticipato su richiesta dell’Ace Messina per “esigenze organizzative”.