Listeria: operazione dei Nas in tutta Italia, sequestrati insaccati e prodotti caseari anche nel messinese

Alimenti irregolari sono stati sequestrati in tutta la Sicilia, un laboratorio rilasciava falsi referti

Dopo i casi di Listeria, i Carabinieri dei Nas hanno condotto una vasta operazione in tutta Italia. Quattordici tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 327.000 euro e 23 imprese produttive e commerciali, il cui valore economico ammonta ad oltre 7 milioni di euro, sono state sottoposte a chiusura o sospensione.

In Sicilia sono stati scoperti due laboratori di analisi privati, risultati non autorizzati, che producevano falsi referti attestanti parametri analitici e microbiologici non veritieri in quanto basati su analisi mai eseguite sugli alimenti.

A Palermo sono stati disposti il fermo preventivo di 945 kg di prodotti caseari e la sospensione dell’attività di un’azienda dopo che un campione di formaggio fresco è risultato contenere valori elevati di Listeria.

Nel messinese, i Nas hanno individuato diversi laboratori artigianali di produzione insaccati e preparati a base di carne che non osservavano le procedure di rintracciabilità delle materie prime e tracciabilità dei prodotti finiti. Sono stati sequestrati quindi centinaia di chilogrammi di prodotti alimentari di origine incerta. Nella zona nebroidea del messinese sono stati sequestrati prodotti caseari non tracciati. Un ristorante invece somministrava ai propri avventori prodotti a base di ricotta di origine e provenienza sconosciuta, non sottoposta ad alcun controllo sanitario.

Numerosi controlli sono stati effettuati nell’ennese soprattutto nel settore caseario. Anche in queste circostanze sono stati sequestrati oltre 2.000 kg di formaggi in fase di stagionatura, prodotti con materie prime di origine incerta e senza certificazioni, pertanto ritenuti non idonei al consumo umano. In un ristorante di un centro commerciale ennese sono stati sequestrati tonno rosso e pesce spada anch’essi di provenienza ignota.

In un caseificio della provincia di Catania sono stati rinvenuti 10 lt di prodotto cagliante scaduto e numerosi flaconi di additivi chimici anonimi fraudolentemente utilizzati per correggere le caratteristiche organolettiche di prodotti caseari non idonei alla commercializzazione, anch’essi sottoposti a sequestro.

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