Martedì 16 agosto alle 21:30 andrà in scena Il rasoio di Occam, il secondo spettacolo della sezione Teatro Gourmet di Libero Teatro Festival che si svolge nel Chiostro dell’Ex Convento San Francesco, nel centro storico di Patti (Messina).
In scena, nello spettacolo “Il rasoio di Occam”, prodotto dal Clan degli Attori e scritto da Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò, gli attori Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla.
Voci fuori campo di Antonio Alveario, Ivan Giambirtone ed Elisabeth Agrillo. Le scene sono di Franco Currò, i costumi di Liliana Pispisa, audio e suoni di Carmelo Galletta, grafica di Cinzia Muscolino.
Il 9 maggio 1978 – dalle note al testo – svela il cadavere di Aldo Moro in via Caetani, nella Renault 4 rossa che diventò il simbolo degli anni di piombo. Una morte eccellente a catalizzare l’attenzione di un’Italia intera.
Ed è grazie alla radio che la cronaca nazionale irrompe in un tipico salone da barba del Sud, ove la grande storia per qualche ora si mescola a quella infinitamente piccola di tre uomini alle prese con una quotidianità all’apparenza tranquilla e acque interiori sempre sul punto di travolgerli.
Tra le note delle ultime hit del momento, contraltare alle disarmonie dell’esistenza, inconsapevolmente ci si dimena tra ciò che sembra e ciò che realmente è. A quanto pare braccati, eppure liberi per la prima volta di essere.
Ognuno ha un passato da dimenticare e un futuro in parte da scrivere. Tutti parimenti distanti da quel mare che è a un passo, inafferrabile fantasma della vita e limes innanzi al quale arrendersi. L’isolamento che per taluni vuol dire salvezza per altri è una trappola. E lì mette radici e prospera la frustrazione. Lì sfumano i confini della grande storia e rimane l’uomo, un mondo in miniatura. Unico ponte possibile tra gli individui la parola, atto politico per eccellenza, arredo dei luoghi disabitati dell’anima.
Tutto quanto, in una mattina qualunque, direttamente o trasversalmente investe i tre uomini necessita allora una spiegazione. La teoria del rasoio di Occam propenderebbe per quella più semplice.
Oltre lo spettacolo teatrale, la serata evento comprende la mostra fotografica Forma e Sostanza, curata da Stefano Di Gioia, Domenico Genovese e Giuseppe Calcagno e una degustazione enogastronomica curata dalla Cantina Vigna Nica e l’agriturismo La Casa del Priore, due eccellenze assolute del territorio.
Libero Teatro Festival è organizzato dalla Compagnia di San Lorenzo e realizzato col supporto del Comune di Oliveri e di Rete Latitudini.
Ph. Pietro Morello