Il match se lo è aggiudicato la Gelbison per 1-0 grazie al gol di Fornito su calcio di punizione
Così non va. Anche oggi al Franco Scoglio si è visto un Messina abulico, sterile, incapace di costruire azioni da rete e ha perso uno scontro diretto. La Gelbison oggi è venuta a Messina per giocarsi la gara e ha raggiunto il suo scopo. Gli ospiti non si sono mai risparmiati e hanno sempre cercato l’area avversaria con ripartenze pericolose e ficcanti. Per i biancoscudati è buio pesto. A preoccupare non è tanto la classifica, il campionato è lungo, ma l’atteggiamento in campo che appare sempre più rinunciatario e privo di idee.
La prima frazione di gioco è stata, a dir poco, soporifera ed entrambe le formazioni non hanno mai creato azioni pericolose.
Nella ripresa Auteri inserisce Fiorani e Konate per cercare di cambiare l’assetto del gioco. Al 52’ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Fornito che ubriaca la retroguardia messinese con uno slalom, il suo tiro è parato da Daga. Ancora ospiti pericolosi con una ripartenza conclusa da Faella, la sfera si infrange sulla schiena di un difensore peloritano e Daga recupera la sfera. Le uniche due occasioni del Messina, in tutta la gara, arrivano al 79′. Versienti scaglia un gran tiro dai 25 metri e D’Agostino si rifugia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, inzuccata di Camilleri che sfiora la traversa. Al 86’ l’arbitro assegna un calcio di punizione agli ospiti. L’esecuzione magistrale è dell’ex Peppe Fornito che infila Daga: 0-1. Nonostante i sei minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, il Messina non è stato capace di addrizzare la gara.
Foto Paolo Furrer
