Le donne del vino di Sicilia contro disuguaglianze e violenza di genere

L’obiettivo è di creare “una stanza tutta per sè” intitolata a Marisa Leo uccisa per mano dell’ex compagno

Nuovo appuntamento con DXD Calici di Vita, il wine lunch solidale itinerante promosso ed organizzato dall’Associazione Donne del Vino Sicilia, guidata da Roberta Urso, che sabato 8 giugno 2024 alle ore 13.00 farà tappa a Oliveri, presso la cantina Gaglio Vignaioli della socia e vice delegata de Le Donne del Vino Sicilia, Flora Mondello.

“La violenza di genere è una piaga sociale che non conosce fine – ha affermato l’architetto Flora Mondello – e noi donne del vino siamo state colpite dal lutto della nostra carissima amica Marisa Leo e ci sembra doveroso supportare questa iniziativa a nostro modo, ospitando l’evento DXD nella cantina Gaglio Vignaioli, per realizzare la prima camera di ascolto intitolata a Marisa nella mia città, Patti”.

Si tratta dell’undicesimo incontro che le donne del vino promuovono in tutta l’isola per dare un segnale forte contro la piaga della violenza sulle donne e per raccogliere fondi che sostengono concretamente le associazioni del territorio che hanno a cuore questa battaglia e aiutano le donne in difficoltà, come spiega la delegata delle DDV Sicilia Roberta Urso: “Per l’undicesimo appuntamento di DXD Calici di vita, la raccolta fondi avrà un significato ancora più intenso perché sosterrà il progetto di Soroptimist intitolato alla memoria della nostra cara Marisa. Un significativo lavoro in squadra con la Marisa Leo Onlus, perché la luce di Marisa, il suo impegno per la diffusione della cultura del rispetto vengano perpetrate ogni giorno, attraverso le nostre attività ed iniziative”.

Parte del ricavato del wine lunch e l’intero incasso dell’asta benefica di vini, offerti dalle donne del vino, infatti, andrà a sostenere il progetto “Una stanza tutta per sè” di Soroptimist International Club Milazzo, presieduto dalla dottoressa e socia dell’associazione DDV Grazia Di Paola.

Si tratta della realizzazione di una stanza protetta destinata a donne e minori vittime di violenza, presso la caserma dei carabinieri di Patti. “Una stanza tutta per sè – spiega Grazia Di Paola – è un progetto finalizzato a creare un ambiente per l’accoglienza delle vittime vulnerabili, in particolare per le donne che vogliono denunciare violenze e abusi e per le audizioni protette di minori vittime di violenza e/o di violenza assistita.

Si tratta di un’aula per le audizioni, che tende a ricreare un ambiente favorevole che possa aiutare la donna all’incontro con gli investigatori evitando il più possibile il configurarsi di aspetti traumatici. L’obiettivo – conclude Grazia Di Paola – è quello di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona”.  

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