Lavoratori dei servizi pulimento, ristorazione e turismo incrociano le braccia e scendono in piazza

Questa mattina presidio in Prefettura nella giornata di protesta indetta da Filcams-Cgil Fisascat-Cisl,  UilTucs UilTrasporti, che hanno proclamato lo sciopero generale nazionale dei lavoratori dei servizi di pulimento, della ristorazione collettiva e commerciale, delle agenzie di viaggio. I segretari provinciali hanno incontrato il viceprefetto Matilde Mulè a cui sono state evidenziate le rivendicazioni legate al rinnovo dei contratti collettivi. “Non possiamo accettare proposte che non fanno altro che peggiorare le condizioni di lavoro”, è stato fatto presente dagli esponenti del sindacato che contestano la chiusura delle associazioni imprenditoriali di settore su questioni importanti per molti lavoratori. I sindacati hanno evidenziato come “le parti datoriali, con le quali da mesi si è sviluppato il confronto, stanno ponendo sul tavolo di trattativa pregiudiziali importanti che stanno impedendo il dialogo, come il peggioramento delle tutele previste in caso di malattia, le modifiche all’articolato del cambio di appalto e le proposte di aumenti retributivi irrisori”. La giornata di mobilitazione si è svolta sotto lo slogan #FuoriServizio ed ha riunito le rivendicazioni di tanti lavoratori che chiedono il riconoscimento dei diritti e del valore del lavoro.
Nel territorio messinese sono migliaia i lavoratori impiegati nei servizi in appalto. “Al viceprefetto – evidenzia il segretario generale della Filcams di Messina, Carmelo Garufi –  abbiamo ancora fatto presente le difficoltà di questi lavoratori che in questi anni si sono trovati con stipendi dimezzati per orari di lavoro ridotti e davanti a continui ritardi nel pagamento delle spettanze con un rimpallo tra imprese e stazioni appaltanti. A questi lavoratori che già vivono la difficile condizione del precariato non possono essere prospettate situazioni peggiorative”.
Al centro dell’incontro in Prefettura anche la situazione dei lavoratori del servizio di refezione scolastica della città di Messina. “Abbiamo chiesto un intervento per salvaguardare gli attuali 80 posti di lavoro”, sottolinea Garufi. La Filcams ha chiesto un intervento della Prefettura anche per il futuro occupazionale dei 200 lavoratori, ex lsu, impegnati nei servizi di pulimento delle scuole della città e della provincia.

ARTICOLI CORRELATI

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

SEGUICI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL

6,704FansLike
537FollowersFollow
1,057FollowersFollow
spot_img

ULTIMI ARTICOLI