L’unica certezza in casa Acr Messina è che regna l’incertezza. C’è l’incertezza di un incontro per definire l’ingresso di nuovi soci che dovrebbero -il condizionale è sempre d’obbligo- introdurre capitali freschi in società. C’è l’incertezza di un calciomercato che, nonostante le parole del Direttore Generale Ceniccola, è in fase di stallo e non si registrano movimenti in entrata e in uscita. C’è, infine, l’incertezza di un allenatore che ci sta mettendo la faccia ed ha accettato una scommessa davvero difficile, ma se sarà messo davanti ad una situazione di non ritorno, potrebbe decidere di prendere una decisione eclatante ed improcastinabile, come quella di dimettersi.
Ma andiamo per ordine. L’incontro con l’avvocato Massone è slittato e, nonostante la piazza non gradisca il suo nome, la società è intenzionata a chiudere l’accordo con gli imprenditori laziali. Soltanto un dietrofront, di Massone, a questo punto, potrebbe far saltare tutto. Gli imprenditori palermitani Ruvolo e Gallina sono in stand-by e vogliono vedere come andrà a finire prima di decidere di entrare in società. Ci sarebbe anche un piano B di un fantomatico facoltoso imprenditore ragusano interessato al Messina, ma al momento tutto tace. In merito al calciomercato il Messina pare stia concludendo l’ingaggio di Ventola, un giovane classe ’97 in forza alla Lupa Roma che sicuramente non cambierà l’inerzia della squadra. Nessuna notizia dei rinforzi chiesti dal tecnico Lucarelli, anzi, la possibilità che qualche “inamovibile” possa andare via è sempre più concreta. Il tecnico non terrà la consueta conferenza stampa pre gara, ufficialmente per “motivi organizzativi”, ma non è difficile comprendere quale sia la vera ragione. L’allenatore oggi si incontrerà con i tifosi e chiarirà alcuni aspetti ancora oscuri.
