In arrivo fondi della Regione per il rischio idrogeologico, nel messinese interventi in 17 Comuni

Undici milioni di euro per la progettazione esecutiva di importanti opere contro il dissesto idrogeologico in Sicilia. Gli interventi per la salvaguardia e la tutela del territorio in ventisette Comuni di sette province dell’Isola sono inseriti in un primo stralcio di finanziamenti del ministero dell’Ambiente. Si tratta di un Fondo di rotazione, per interventi di sicurezza del suolo e delle acque, di cento milioni di euro, dei quali quasi sedici assegnati alla Regione: 10,9 in questa fase e altri cinque in una seconda tranche.
Le risorse saranno gestite dalla struttura del Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, guidata dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento destina i fondi alla progettazione di trentanove opere: nove nel Palermitano, una a Catania, ventidue nel Messinese, due nelle province di Enna, Siracusa e Trapani e una nell’Agrigentino.
“La mancanza di interessanti progetti cantierabili – afferma il presidente Nello Musumeci – è uno dei problemi più annosi che affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma non riusciamo ad accedervi perché non siamo dotati di un parco progetti adeguato. Da un lato, infatti, gli uffici tecnici delle varie amministrazioni non sono dotate di professionalità interne, dall’altro non hanno risorse finanziarie per affidare le progettazioni all’esterno. Una difficoltà che, oltre a limitare la possibilità di intercettare fondi anche di origine comunitaria, rallenta, notevolmente, anche l’attuazione della spesa negli interventi finanziati. Grazie a questo meccanismo, a progettazione ultimata avremo progetti esecutivi per opere da realizzare pari a circa duecentoventicinque milioni di euro”.
Il presidente della Regione ha già scritto ai ventisette sindaci per comunicare loro l’importo del finanziamento e sollecitandoli alla necessaria urgenza nell’attivazione delle procedure per accedere al Fondo di rotazione. Una volta acquisita tutta la documentazione dagli enti, gli uffici della struttura commissariale, coordinati dal soggetto attuatore, Maurizio Croce, potranno procedere, attraverso gare, ad affidare le progettazioni, che dovrebbero essere redatte entro la fine dell’anno. A quel punto, i progetti saranno a disposizione, ma soprattutto cantierabili e quindi potranno essere utilizzati per accedere alle prossime programmazioni. Una volta finanziato l’intervento, le somme anticipate per la progettazione dovranno restituite al Fondo, che andrà riprogrammato e utilizzato per altre opere.
“Riuscire ad accelerare nella progettazione – riprende il presidente della Regione – può rappresentare una soluzione per le numerose criticità idrogeologiche che nell’Isola raggiungono percentuali elevatissime. Sono convinto che con questo Fondo riusciremo a imprimere un cambio di marcia con un duplice effetto: progettare e realizzare opere di tutela del territorio e, nel contempo, attivare risorse che possano ridare fiato alle piccole e medie imprese, per riportare in carreggiata la nostra Isola”.
Tra i progetti di maggiore importo figurano: il completamento del collettore pluviale di Catania, diversi interventi per il consolidamento di Monte Pellegrino a Palermo, la riqualificazione del litorale di Noto nel Siracusano, la protezione delle aree costiere a Rometta, in provincia di Messina. Di seguito gli interventi previsti nella provincia di Messina: Antillo, regimentazione alveo torrente Acqua vena (4,7 milioni, 137mila euro); Capo d’Orlando, difesa e salvaguardia arenile (5 milioni, 254mila euro); Castelmola, consolidamento ‘Castello lato sud e sottoporta’ (2 milioni, 69mila euro); Condrò, sistemazione torrente Canalicchio (1,6 milioni, 160mila euro); Galati Mamertino, consolidamento centro abitato S. Antonio (770mila euro, 97mila euro), località Pilieri (1,2 milioni, 136mila euro) e protezione contrada Galini (450mila euro, 22mila euro); Letojanni, riqualificazione torrente Papale (2,8 milioni, 117mila euro), mitigazione erosione litorale tra via Catania e torrente Letojanni (6,5 milioni, 308mila euro), canalizzazione acque (7 milioni, 507mila euro); Librizzi, consolidamento acque frazione Nasidi (2 milioni, 192mila euro); Lipari, protezione spiaggia Canneto (8,3 milioni, 371mila euro); Motta Camastra, consolidamento area piazza Croce (1,4 milioni, 53mila euro); Naso, consolidamento località San Giuliano (1 milione, 124mila euro); Pagliara, sistemazione idraulica via Vallone (1,5 milioni, 74mila euro); Patti, consolidamento area Case nuove Russo (2 milioni, 189mila euro); Rometta, protezione aree costiere e spiagge (12,2 milioni, 183mila euro); San Piero Patti, consolidamento centro abitato tra via Da Vinci e via Catania (2 milioni, 70mila euro); Santa Teresa di Riva, mitigazione rischio idraulico torrente d’Agrò (3,4 milioni, 137mila euro); Scaletta Zanclea, messa in sicurezza contrada Scaletta (4,7 milioni, 87mila euro) e protezione frazione Divieto (1,5milioni, 58mila euro); Taormina, salvaguardia e restauro ‘Isola Bella’ (2,9 milioni, 162mila euro).

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