Imbarazzante sconfitta del Messina a Melfi. Lucarelli: “Chiedo scusa, prestazione vergognosa”

Raccontare una sconfitta del Messina non è mai piacevole, se poi questa arriva in modo che fa poco onore alla maglia che si indossa e del nome della città che si porta in giro per l’Italia restando lucidi ed equilibrati, è davvero impresa titanica. In questi casi è meglio iniziare dalla fine, quando dopo il triplice fischio del direttore di gara il tecnico Cristiano Lucarelli, per la prima volta da quando allena il Messina, non ha chiamato i calciatori in cerchio come è solito fare, ma li ha fatti sedere in panchina e sicuramente non ha detto loro delle parole dolci. Il mister li ha sempre difesi anche quando le loro prestazioni sono state opache, ma contro il Melfi, squadra ampiamente alla portata dei giallorossi, si è davvero toccato il fondo. Giocatori senza idee che non hanno mai tirato in porta, errori difensivi che non si commettevano da mesi, espulsioni ed ammonizioni evitabilissime. Tutto ciò è accaduto in una partita che rappresentava l’inizio di un ciclo di sei gare che si concluderà il 29 dicembre contro la Reggina, e che si poteva e doveva aprire nel migliore dei modi. Invece i giallorossi sono scesi in campo con sufficienza facendosi trafiggere già dopo 20 minuti di gioco lasciando libero da ogni marcatura un calciatore come Foggia. Il Messina ha tentato di reagire, ma in modo evanescente. Nel secondo tempo, invece di entrare in campo con il coltello tra i denti per ribaltare la situazione di svantaggio, dopo soli 6 minuti di gioco si è consentito al Melfi di pervenire al raddoppio su un corner, situazione di gioco dove le marcature dovrebbero essere strettissime, invece ancora Foggia colpisce indisturbato di testa e segna. Maccarrone evidentemente pensa di giocare in una partita di calcetto tra amici e dimentica che in Lega Pro oltre l’arbitro ci sono anche gli assistenti, e paga cara la sua sciocchezza con il cartellino rosso. Stesso dicasi per Akrapovic che, nonostante la prima ammonizione, non ci pensa due volte fare una entrata kamikaze in gioco pericoloso in una zona del campo neutra e si fa espellere. Il terzo gol lo sigla Grea che salta due difensori messinesi come birilli e insacca in rete. A fine gara Cristiano Lucarelli ha chiesto scusa ai tifosi ed alla città di Messina per l’immagine che la squadra ha dato e che non fa onore alla maglia che indossa. Il mister ha definito, senza mezzi termini, la prestazione dei suoi ragazzi “vergognosa”.

 

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