Il Messina umiliato in casa dall’Acireale, Infantino ai titoli di coda

Pesantissima e inaspettata sconfitta casalinga per il Messina che adesso compromette seriamente una stagione calcistica che era partita con ben altri obiettivi. Tredici gol subiti e solo 4 punti raccolti in cinque gare, sono una media da retrocessione e non da squadra che dovrebbe tentare il salto di categoria. Adesso il tecnico Pietro Infantino è a rischio esonero, considerato che lo stesso a fine partita non ha parlato di dimissioni e si è rimesso alle decisioni del presidente Sciotto. La gara oggi si è giocata a porte chiuse per le note vicende in merito alla mancata possibilità della Commissione di potersi esprimere, considerato che per il Comune si sono presentati due funzionari i quali non avevano alcun potere decisionale. I biancoscudati oggi sono scesi in campo con il lutto al braccio per la scomparsa della madre del responsabile dell’area medica, dott. Francesco Petralito.

Il primo tempo non è stato entusiasmante. Il Messina ha avuto il pallino del gioco e gli ospiti si sono chiusi in difesa, per poi tentare le ripartenze. Si sono registrate due occasioni, una per parte. La prima al 33’ con Arcidiacono che da breve distanza non centra la porta. La seconda al 45’ con Bellomonte che, da brevissima distanza, si divora il più facile dei gol.

Nella ripresa, dopo 5 minuti il Messina ha la possibilità di sbloccare la gara, grazie ad un rigore fischiato dall’arbitro per un fallo subito da Kevin Biondi. Lo calcia Arcidiacono che sbaglia malamente. Piove sul bagnato e la gara di Genevier termina in anticipo per il secondo cartellino giallo rimediato al 65’. Inizia la girandola dei cambi da una parte e dall’altra, ma ha la meglio l’Acireale che, al 68’ passa in vantaggio con il nuovo entrato Manfrellotti che insacca la sfera in rete con un bel colpo di testa: 0-1. Il Messina subisce il colpo e dopo solo 5 minuti dal gol subito, Meo non trattiene la sfera, ne approfitta Campanaro che segna la rete del raddoppio: 0-2. Ormai in campo c’è solo l’Acireale che, al 78’ chiude la gara con Manfrellotti: 0-3. Al 85’ gli ospiti rischiano di rifilare un poker al Messina, ma è il palo a salvare la formazione biancoscudata. Dopo  5 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la fine delle ostilità e, forse, anche dell’era Infantino.

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