L’ultima in classifica vince 3-0 contro il Messina che, adesso, è fanalino di coda
Buio pesto in casa Messina che è stato sconfitto e strapazzato per 3-0 dal (adesso ex) fanalino di coda Fidelis Andria. Oggi si è visto il “solito” Messina inconcludente, abulico che ha commesso gravissimi errori, costati la sconfitta e il conseguente ultimo posto in classifica. I padroni di casa hanno giocato in scioltezza e hanno aggredito subito gli ospiti passando in vantaggio al 2’. Lancio perfetto per Candellori che si invola sulla sinistra, il suo tiro è respinto da Daga, arriva Paolini che ribadisce in rete: 1-0. I padroni di casa hanno la possibilità di raddoppiare dopo soli tre minuti con Dalmazzi che inzucca e Daga respinge, la sfera arriva nuovamente al giocatore di casa che tira e Fofana salva sulla linea. Al 29’ Il Messina ha l’occasione per pareggiare, ma Balde, da due passi, colpisce il palo.
Nella ripresa Auteri inserisce Napoletano e Curiale, ma la musica non cambia. Infatti dopo cinque minuti, un passaggio kamikaze in difesa di Berto per Fiorani, favorisce Bolsius che tira e infila Daga: 2-0. Al 62’ Fofana, già ammonito, commette un inutile fallo al centrocampo e si becca il secondo giallo lasciando la sua squadra in dieci uomini. La formazione di casa gioca in scioltezza e il Messina non riesce a costruire alcuna trama di gioco degna di questo nome. La Fidelis Andria dilaga e al 79’ Arrigoni, lasciato colpevolmente solo al limite, calcia un tiro a giro imprendibile per Daga: 3-0. Al 91’ la formazione di casa si divora il quarto gol con Pinelli che sbaglia da breve distanza. Ma sarebbe stata una punizione troppo severa per il Messina che, sul campo, sembrava stesse giocando con la capolista e non con l’ultima in classifica. Adesso la società dovrà darsi una mossa prima che sia troppo tardi.
