A fine gara il tecnico Antonio Venuto ha fatto un’analisi della gara che ha portato la terza sconfitta consecutiva in questo torneo di serie D: “E’ stata una partita, come quella di Portici persa immeritatamente, l’unica disattenzione e l’unico tiro in porta ci ha penalizzati. Stavamo dominando, ma una ripartenza ci ha fulminati. Nella ripresa -ha proseguito il tecnico- mi aspettavo qualcosa di diverso soprattutto quando eravamo con quattro attaccanti. Purtroppo in avanti abbiamo le polveri bagnate, l’unico gol è stato realizzato da Mascari e questo la dice lunga sul nostro momento. E’ un periodo difficile e bisogna essere più sereni”. Venuto poi è tornato sul discorso degli under e della partenza in ritardo del Messina, ma questo non giustifica certamente determinate prestazioni come quelle odierne. E’ vero che la Cittanovese non ha dominato la gara, ma è anche vero che il Messina non ha mai avuto occasioni nette da rete. E’ probabile che un minimo di colpe le abbia anche il tecnico che, ad esempio, oggi non ha fatto esordire il neo acquisto Bruno. Venuto adesso sa bene di essere sulla graticola, ma per lui non sembra essere un problema: “Mi auguro che questo Messina possa rinascere e possa soddisfare una piazza che è umiliata oltre misura e questo mi fa dispiacere e riflettere parecchio. Ferrigno è appena arrivato, speriamo che in settimana possa trovare gli accorgimenti necessari. Non ci aspettavamo una partenza ad handicap come questa. Sono disposto a mettermi da parte per il bene del Messina, io sono il primo tifoso della squadra e posso anche andare a tifare in curva se è necessario”.