il “Galilei” di Spadafora si sgancia dal Maurolico e viene accorpato all’Impallomeni di Milazzo

Si è svolta a Palazzo dei Leoni la Conferenza Territoriale di organizzazione per la definizione del Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica di Messina anno scolastico 2019/2020. Durante il confronto, è stata ribadita la necessità di un’attenta valutazione dell’attuale situazione della consistenza del patrimonio immobiliare destinato all’edilizia scolastica e della relativa distribuzione nel territorio metropolitano, evidenziando l’attuale criticità finanziaria della Città Metropolitana che si trova nell’impossibilità di poter realizzare lavori e prendere in locazione immobili da destinare ad edilizia scolastica.
La Conferenza, relativamente agli edifici scolastici di competenza della Città Metropolitana ubicati in Ambito scolastico diverso rispetto alla sede principale, ha iniziato con l’esame della situazione del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Spadafora, Ambito ME 15 (in atto sede associata I.I.S. “Maurolico” di Messina, Ambito ME 13), per il quale è stata proposta l’aggregazione all’I.I.S. “Impallomeni” di Milazzo che, all’interno dello stesso ambito 14, costituisce l’istituzione territorialmente più vicina sulla base del criterio della coerenza degli indirizzi di studio. La proposta, condivisa dal Consiglio Scolastico Provinciale, ha puntato a garantire l’autonomia dello stesso I.I.S. “Impallomeni” che, in atto, è di poco superiore a 600 alunni e una maggiore coerenza degli indirizzi di studio tra le istituzioni scolastiche.
Al termine degli interventi la proposta di associare il Liceo “Galilei” di Spadafora all’I.I.S. “Impallomeni” di Milazzo è stata condivisa e accolta all’unanimità dalla Conferenza Territoriale. Successivamente si è proceduto con l’esame delle Istituzioni scolastiche sottodimensionate.
Il primo caso ha riguardato l’I.I.S. “Maurolico” di Messina che, dopo lo scorporo del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Spadafora che ne ha causato una consistente diminuzione del numero degli alunni, ha necessitato di una riorganizzazione a garanzia del mantenimento della sua autonomia; a tal scopo è stato riproposto quanto già adottato per il dimensionamento per l’anno scolastico 2018/19, ovvero di aggregare all’I.I.S. “Maurolico” tutto l’indirizzo Linguistico del Liceo Scientifico “Seguenza”, Istituto molto vicino territorialmente e con un numero di alunni molto alto.
Dopo ampio dibattito la proposta di accorpare l’indirizzo Linguistico del Liceo “Seguenza” all’I.I.S. “Maurolico”, in linea con il criterio di omogeneità all’interno degli ordini, è stata condivisa e accolta all’unanimità dalla Conferenza Territoriale.
La seconda questione in discussione ha riguardato l’I.I.S. “Merendino” di Capo d’Orlando per il quale il Consiglio Scolastico Provinciale, all’unanimità, ha avanzato la proposta di aggregazione degli indirizzi IPAA e Odontotecnico, in atto associati all’I.I.S. “Piccolo” a garanzia dell’autonomia di entrambi gli Istituti.
Pur essendo mutata la situazione da poco più di un mese grazie al recente accordo sottoscritto con il Comune di Capo d’Orlando che ha chiesto la restituzione del proprio immobile, sede della sezione associata dell’I.I.S. “Merendino”, facendosi carico, peraltro, delle spese di adeguamento di alcuni ambienti dell’immobile di proprietà della Città Metropolitana, per consentire l’accorpamento in un unico edificio dell’Istituzione scolastica in discussione, sono prevalse le valutazioni espresse in sede di C.S.P., dove si era convenuto circa la necessità di mantenere su un territorio importante, come quello di Capo d’Orlando, l’autonomia di entrambi gli istituti e, non essendo emerse valide soluzioni alternative, la Conferenza ha approvato con la maggioranza dei votanti la proposta relativa all’aggregazione degli indirizzi IPAA e Odontotecnico all’I.I.S. “Merendino”, in atto associati all’I.I.S. “Piccolo”.
A conclusione del confronto la Conferenza Territoriale ha confermato che le decisioni assunte sono frutto di una valutazione attenta finalizzata a favorire stabilità numerica di alunni, nel rispetto del principio della territorialità a garanzia di un’offerta formativa equilibrata e per un miglior utilizzo del patrimonio edilizio scolastico esistente, a fronte delle poche risorse finanziarie a disposizione degli Enti Locali.

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