Il consigliere Nino Italiano chiede la defiscalizzazzione dei prodotti petroliferi per i milazzesi

Prosegue una battaglia per la quale i politici nazionali hanno sempre fatto orecchie da mercante

La delibera approvata dalla giunta municipale alcune ore prima per definire la questione delle multe al semaforo dell’asse viario, ha praticamente limitato l’annunciato dibattito in Aula consiliare a seguito dell’interrogazione presentata dal consigliere Antonio Foti. E ieri sera il primo cittadino ha risposto all’esponente della minoranza fornendo i dettagli del provvedimento che era stato adottato in maniera unanime dall’Esecutivo. I lavori d’aula sono stati così caratterizzati dall’intervento del consigliere Antonino Italiano che ha rilanciato il problema della defiscalizzazione dei prodotti petroliferi per i cittadini di Milazzo e del comprensorio dove insiste una raffineria. Italiano ha ricordato le diverse iniziative portate avanti nel tempo che però non hanno prodotto risultati, neanche quando il problema è stato portato a livello ministeriale. “Ma anche se la questione investe il Ministero  –ha fatto presente Italiano-, c’è da considerare che la Sicilia concorre con il 70% del prodotto nazionale e quindi tutti i cittadini del territorio avrebbero il diritto di pagare la benzina meno di altre località. Anzi la raffineria stessa dovrebbe prendere posizione a sostegno della battaglia”. Da qui la proposta al consiglio comunale di unire le forze per sostenere una battaglia contro il caro carburanti, invitando il presidente della seduta consiliare di ieri sera, Mario Sindoni a portare l’argomento in conferenza dei capigruppo. Sulla questione sono intervenuti anche i consiglieri Foti e Giuseppe Doddo il quale ha ricordato che in passato in delegazione ci si è recati anche a Roma, “ma la risposta del Ministero –ha detto- è stata negativa. Quanto alla Raffineria non potrebbe dar seguito alla proposta non rientrando nelle sue competenze. Di sicuro il problema riguarda la classe politica siciliana, che però non si è mai attivata per farsi valere, nelle sedi competenti. Ed è in questo settore che deve essere orientata la battaglia”.

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