In virtù di questa sconfitta il Messina resta ancorato all’ultimo posto della classifica
Quella del Ceravolo di Catanzaro è stata una gara che già alla vigilia si prevedeva molto difficile. Le previsioni sono state rispettate e la formazione di casa ha sempre gestito il gioco dall’inizio alla fine del match. Il Messina, tranne qualche fiammata, è apparso quasi rinunciatario e non ha espresso il bel gioco visto nelle gare precedenti. Quasi fosse una pratica da smaltire in fretta e pensare all’incontro successivo che si terrà tra le mura amiche.
Sicuramente Auteri non potrà essere contento di quanto visto in campo. A prescindere dal tasso tecnico dell’avversario, i biancoscudati, tranne l’instancabile Catania, non hanno approcciato la gara come avrebbero dovuto. Il risultato finale non lascia spazio a interpretazioni. Il 3-0 finale è lo specchio di una gara che avrebbe potuto concludersi anche con un risultato più ampio per i padroni di casa. Le azioni da rete del Catanzaro sono state davvero tante e se le “aquile” fossero state più ciniche e cattive sotto porta i goal realizzati sarebbero stati parecchi.
La prima rete è stata messa a segno al 14’ da Vandeputte che ha ringraziato Daga per avergli calciato la sfera sui piedi, che è poi finita in rete. Dopo due minuti il Messina poteva pareggiare con Iannone che ha colpito la traversa.
La seconda rete la firma sempre Vandeputte: scambio con Iemmello che gli restituisce rapidamente la sfera in area, lasciando sul posto la difesa ospite. Per l’attaccante del Catanzaro è un gioco da ragazzi insaccare la sfera in rete. La terza rete arriva da una ispirazione di Vandeputte che, al 76’, libera benissimo in area Iemmello che, da due passi, non sbaglia. Dopo 4 minuti di recupero il risultato rimane sul 3-0 per il Catanzaro che riaggancia la vetta della classifica. Il Messina è sempre ancorato all’ultimo posto con un solo punto.
