IIS Verona Trento. L’orto didattico robotico per disabili si aggiudica due premi in finale Nao Challenge

Si è conclusa ieri pomeriggio a Roma la finale nazionale della gara di robotica umanoide Nao Challenge, che ha visto partecipare 99 squadre di scuole secondarie e di oltre 900 studenti su territorio nazionale. Ottima la prestazione dell’IIS Verona Trento di Messina che si è aggiudicato due importanti premi. Lo scopo della gara è divulgare tra i giovani le potenzialità sociali della robotica di servizio. Quest’anno la gara riguardava l’inclusione sociale nell’educazione.
La competizione ha preso il via a settembre e si è svolta durante tutto l’anno scolastico, scandita da semifinali e finali. Delle 99 squadre iniziali che hanno gareggiato nelle sedi delle semifinali (Genova, Bolzano, Ancona, Firenze, Pozzuoli, Francavilla Fontana, Messina e San Donato Milanese), solo 30 ne sono arrivate alle finali. 14 squadre di scuole possedevano il robot umanoide NAO e 16 squadre ne erano prive.
Quattro le competizioni che hanno composto la gara: presentazione della squadra, Nao mi aiuti a…, impariamo tutti insieme, divulgazione sui social. Per ognuna di queste categorie è stato proclamato un vincitore e, oltre il vincitore assoluto di tutte le competizioni. Le gare si sono succedute durante tutta la giornata con un ritmo serrato per le squadre e per le giurie.
La squadra dell’Istituto scolastico messinese, diretto dalla prof.ssa Simonetta Di Prima, dopo aver superato la semifinale svoltasi lo scorso 15 e 16 marzo a Messina, nella finale di Roma ha ottenuto due splendidi riconoscimenti: il primo premio nazionale per la categoria social e Gran Premio assoluto per le squadre che posseggono NAO.
L’idea premiata è un orto didattico robotico chiamato dai ragazzi col termine “inclusibotico” per evidenziare la possibilità di includere persone con disagi psicofisici in un’attività prettamente manuale quale è la coltivazione. Il robot Nao si interfaccia con l’orto ed educa gli studenti avvicinandoli ad un mondo, quello dell’agricoltura, che si allontana sempre di più dal tran tran cittadino.
Il team messinese “EtaBeta” è composto da alunni provenienti dalle classi terze, quarte e quinte e sono: Elisa Mangano, Antonino Denaro, Mattia Saputo, Giuseppe Pandolfino, Roberto Occhipinti, Lorenzo Brandino,
Emanuele Lisi, Alberto Musciumarra, Stefano Miceli, Angelo Pisano; i coach sono i professori Giovanni Rizzo, Gaetano De Lorenzo ed Eliana Bottari. Gli alunni e i docenti vincono un corso di robotica e intelligenza  artificiale che si svolgerà a Genova presso la Scuola di Robotica.
La Nao Challenge rappresenta un’ottima opportunità  per gli studenti di lavorare ad un progetto scolastico interessante e appassionante destinandoli ad acquisire competenze nell’ambito della robotica, del coding e del problem solving. E il Verona Trento continua a dimostrare di puntare dritto ad un futuro innovativo e sempre più tecnologico.

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