Dopo una lunga e travagliata trattativa che avrebbe messo ko anche i migliori stakanovisti, stasera finalmente è stato firmato l’atto preliminare con la nomina di amministratore unico e Presidente dell’Acr Messina di Franco Proto. Stamane i soci del Messina avrebbero dovuto definire l’accordo redatto nella giornata di ieri da cinque professionisti che hanno inserito una serie di clausole per garantire entrambe le parti. Sia Proto che i soci non volevano rischiare brutte sorprese future. Ma oggi si scopre che tutto il lavoro svolto non è servito a nulla, perchè i soci hanno chiesto a Proto che il passaggio di quote avvenisse nell’immediato e non il 30 giugno. Nonostante tutto Proto decide di accettare perchè sa bene che l’alternativa sarebbe stata il fallimento della società. Le parti vanno a pranzo e si aggiornano alle 16.30, perchè mancava un documento contabile da allegare all’atto. Documento che non arriverà mai, pertanto oggi non si sarebbe potuto firmare nulla. Si è deciso, quindi, di siglare un preliminare da perfezionare entro il 28 febbraio. Nel frattempo il consiglio di amministrazione è stato azzerato e Franco Proto è stato nominato amministratore unico e Presidente dell’Acr Messina. Le firme però tardano ad arrivare, i tifosi assiepati sul marciapiedi attendono con ansia e non si spiegano il ritardo dell’apposizione delle firme. Anche i giornalisti, ospiti nello studio di Vittorio Fiumanò, sono in attesa di buone nuove. Pare che i soci abbiano perso tempo perchè volevano garanzie per l’emissione della nuova fideiussione da presentare alla Lega Calcio, nella quale si doveva effettuare un cambio di nominativi dei coobbligati. Dopo qualche ora, alle 20.30 circa, arrivano finalmente le fatidiche firme con tanto di brindisi da parte di Proto e dei nuovi protagonisti di questa avventura calcistica. Il neo presidente ha confermato che Marcello Pitino si occuperà dell’area tecnica, Vittorio Fiumanò della comunicazione e Lello Manfredi del Marketing. In merito allo staff tecnico e i calciatori, Proto ha affermato che Cristiano Lucarelli è un patrimonio della società così come lo sono tanti calciatori: “Dobbiamo solo cambiare il trend delle trasferte -ha affermato-, fuori casa perdiamo troppe gare”. Alla fine il presidente ha augurato che i messinesi tornino nuovamente ad innamorarsi del nuovo Messina che ha in seno una serie di progetti sportivi e sociali che coinvolgeranno tutta la città.
