Gravi criticità alla Stroke Unit del Policlinico di Messina, la Cisl scrive ai vertici dell’azienda

Il sindacato denuncia una gestione non adeguata dei tempi di ricovero e una evidente carenza organica

“Una situazione emergenziale che si trascina da mesi e sulla quale non si può più soprassedere, nell’interesse dei lavoratori e dell’utenza”. Così il Segretario della Cisl Fp Giovanna Bicchieri sulle criticità riscontrate alla Stroke Unit del Policlinico Universitario Gaetano Martino.

“Da diversi tempo – scrivono la Bicchieri e il responsabile del dipartimento Policlinico Universitario Cisl Fp  Salvatore Feliciotto ai vertici aziendali – il personale assegnato presso la Stroke Unit vive una intollerabile condizione emergenziale, che rischia di pregiudicare la garanzia dei servizi resi ai cittadini.” “L’unità operativa – spiegano Bicchieri e Feliciotto – dovrebbe ospitare esclusivamente 8 posti letto, più due destinati esclusivamente alla zona grigia per accogliere i pazienti in attesa di tampone, assicurando loro il ricovero per i tempi strettamente previsti per l’esecuzione delle procedure di trombolisi (circa 3 giorni) e di trombectomia (max 10 giorni), mentre ci viene riferito che le degenze si protraggono talvolta anche ben oltre i 30 giorni. Sembrerebbe inoltre che vengano ricoverati in questa unità operativa anche pazienti con altre patologie importanti che nulla hanno a che fare con la neurologia d’urgenza.  Se quanto ci viene segnalato è reale – denunciano i vertici del sindacato – la conseguenza è il grave rischio a cui si espone il perseguimento della mission della Stroke, a causa dell’impedimento oggettivo del turn over dei ricoveri. Mission finalizzata a garantire la presenza di posti letto vacanti ai pazienti con ictus ischemico o emorragico in fase acuta, per la riduzione significativa dei casi di mortalità e disabilità legati alla malattia. E tutto questo con una ormai cronica carenza di personale. Il reparto infatti è dotato soltanto di 14 infermieri, uno in meno rispetto all’attuale dotazione organica, di cui due unità assenti da molto tempo per il godimento di alcuni diritti di legge, da 7 OSS, di cui cinque con turnazione h 24, ed i rimanenti con turnazione giornaliera h12. Una condizione di grande sofferenza – aggiungono Bicchieri e Feliciotto – legata alla gestione non adeguata dei tempi di ricovero, alla evidente carenza organica per il personale assente e mai sostituito, ai ricoveri di sovente effettuati in sovrannumero, utilizzando anche i posti letto dell’area grigia ed i corridoi, ed addirittura ogni spazio utile nell’ambito dell’open space dedicato, in assoluta assenza di qualsivoglia misura di sicurezza per il paziente, e alle condizioni di lavoro non rispettose delle norme di legge e di contrattazione collettiva, per i professionisti e gli operatori della salute. Fattori che nel tempo hanno determinato condizioni di erogazione del servizio non in linea con la normativa di riferimento.”

“Riteniamo fondamentale tutelare appieno un servizio così importante per la collettività – spiega la Bicchieri – ecco perché se la situazione non dovesse mutare la CISL FP sarà costretta a promuovere ogni azione legale e sindacale per garantire condizioni di lavoro adeguate per il personale e il ripristino delle condizioni di eccellenza del servizio”.

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