Gioveni chiede interventi urgenti per la via La Farina: “Sempre più invivibile”

“Un dato è inconfutabile e su cui tutti non possiamo che essere d’accordo: la via La Farina è sempre più invivibile, oltre che pericolosa! Nelle more della realizzazione della preziosa e tanto attesa strada di collegamento di via Don Blasco che chiaramente ha i suoi tempi, occorre adottare le giuste contromisure”. Il consigliere comunale Libero Gioveni prende posizione in merito al caos viario che insiste da sempre in una delle arterie più importanti e trafficate della città e rivolge degli interrogativi all’Amministrazione.

Rispolvera anzitutto la vecchia proposta dei parcheggi a “spina di pesce” che aveva presentato all’ex Amministrazione Buzzanca per reprimere l’onnipresente fenomeno della “doppia fila”, ma chiede anche e soprattutto se il contenzioso fra Comune e IACP sulla gestione della grande area/parcheggio dell’isolato 158 abbia avuto finalmente un epilogo e se vi sia ancora la possibilità di trasferire sul luogo i famosi parcheggi modulari di San Filippo.

“Come è noto – spiega Gioveni – la via La Farina è ormai diventata, non sulla carta ma nella sostanza, una strada ad….”una corsia”! (tanto varrebbe, quindi, “ufficializzarla”!!!). Non c’è un tratto di questa lunga arteria, infatti, che non venga notevolmente ristretta dalla lunga serie di autovetture che sostano accanto a quelle già regolarmente parcheggiate ai margini della carreggiata.

E se è vero che la “doppia fila” è ormai una prassi consolidata in città – afferma il consigliere – è altrettanto vero che la via La Farina rappresenta senz’altro l’emblema di quella che ormai è diventata una vera “piaga” per la viabilità cittadina!

Atteso che – prosegue l’esponente centrista – il deterrente migliore per questo “scempio” giornaliero in via La Farina sarebbe quello certamente improponibile di impiegare ogni giorno una squadra di vigili urbani agguerriti che la setaccino tutta nell’intero tratto Gazzi – Cannizzaro, è evidente come non si possa non pensare a soluzioni tecniche che cerchino di rendere la vita difficile ai soliti trasgressori. Il parcheggio a “spina di pesce”, quindi, produrrebbe senz’altro un doppio beneficio: l’impossibilità per gli automobilisti più indisciplinati di sostare in doppia fila a causa delle più ridotte dimensioni della carreggiata generate dalla nuova disposizione in diagonale dei parcheggi; l’esponenziale aumento di nuovi posti auto (almeno il doppio), ricavati per effetto, appunto, della nuova disposizione planimetrica degli stessi.

Ho ribadito questa proposta in Commissione Viabilità ad assessore e dirigente – conclude Gioveni – che però sembrano più orientati a realizzare in alcuni tratti dell’arteria altre “zone blu” per avere la presenza degli ausiliari del traffico, che così stanerebbero i trasgressori! Non so se questa soluzione potrebbe rappresentare la panacea di tutti i mali, ma si faccia qualcosa, così è solo caos!”.

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