La Guardia di Finanza di Messina traccia il consuntivo dell’attività 2015

L’articolata attività operativa dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Messina della Guardia di Finanza nel corso del 2015 si è concentrata sul contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa, sulla vigilanza in materia di spesa pubblica, sull’aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata e al riciclaggio, sulla tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori.

L’obiettivo che ha guidato l’azione delle Fiamme Gialle peloritane è stato quello di tutelare l’economia legale, le imprese rispettose delle regole ed i cittadini onesti, garantendo, al contempo, allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

L’attività ispettiva, in aderenza agli indirizzi ricevuti dal Comando Generale del Corpo con l’individuazione di specifici Piani Operativi, si è sviluppata seguendo tre direttrici strategiche, accomunate da un’attenta e mirata selezione degli obiettivi e supportate dal ricorso agli strumenti investigativi disponibili:

  • –  contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;

  • –  vigilanza sul corretto andamento della spesa pubblica;

  • –  tutela dell’economia dalle infiltrazioni criminali.

 

LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA

E’ stata posta in essere una capillare azione in materia tributaria che ha permesso di effettuare 879 tra verifiche e controlli ai fini delle imposte dirette, dell’I.V.A. e di altri tributi, nonchè 6.900 interventi sulla regolare emissione di scontrini e ricevute e sul possesso di beni in grado di dimostrare la reale capacità contributiva.

Inoltre, sono state sviluppate 95 indagini di polizia giudiziaria per reati relativi all’evasione ed alle frodi fiscali, denunciando 104 responsabili, per condotte quali l’emissione ed utilizzo di fatture false, l’occultamento di documentazione contabile, l’omessa o infedele dichiarazione dei redditi.

Tale incisiva azione ispettiva ha consentito d’individuare elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 90 milioni di euro, elementi negativi di reddito non deducibili per 65 milioni di euro ed evasione dell’IVA per più di 35 milioni di euro

Parallelamente sono state avanzate proposte di sequestro per disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per 57 milioni di euro.

Importante, altresì, lo sforzo operativo nel contrasto al lavoro nero, anche per gli evidenti riflessi in materia di concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori onesti, che ha permesso di scoprire 325 lavoratori completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria ed all’INPS e venti lavoratori irregolari. Sono state, al riguardo, constatate violazioni amministrative nei confronti di 134 datori di lavoro.

L’attività di controllo e prevenzione in materia di contrasto alle frodi in materia di accise sui prodotti petroliferi si è sviluppata sia presso gli impianti di stoccaggio che attraverso operazioni nel settore della distribuzione al dettaglio, con riscontri presso gli impianti di distribuzione stradale finalizzati a rilevare l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità dei prodotti immessi in consumo, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati. In tale ambito sono state complessivamente sequestrate otto tonnellate di prodotti, accertando il consumo in frode di ulteriori sette tonnellate, eseguendo 48 interventi.

 

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nel rilevante comparto della tutela dei fondi pubblici, a tutela di una trasparente gestione delle risorse della collettività, sono stati scoperti casi di indebita percezione o indebita richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per quasi 6 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 172 soggetti, di cui 6 in stato d’arresto.

Sono state, inoltre, individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre mezzo milione di euro, con la relativa denuncia all’Autorità Giudiziaria di 43 soggetti.

A seguito dei 43 interventi conclusi nel 2015 per reati e altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 102 persone, di cui 5 tratti in arresto, per abuso d’ufficio, peculato e corruzione.

In materia di controllo degli appalti pubblici sono state individuate irregolarità per 1,3 milioni di euro, con la denuncia di 11 soggetti all’Autorità Giudiziaria.

Importante l’azione effettuata nel settore delle prestazioni sociali agevolate, che riveste peculiari profili di equità sociale, la quale ha condotto all’effettuazione di 138 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione delle predette prestazioni, tra cui quelle per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 62% dei casi.

Nell’ambito dell’attività svolta su delega della Corte dei Conti sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 70 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 104 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale, in settori quali la spesa sanitaria e la gestione dei rifiuti, come nel caso dell’operazione che ha riguardato la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea (Me).

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA

Sono stati eseguiti 63 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 239 persone fisiche e 10 fra aziende e società.

Sono state avanzate proposte di sequestro di beni immobili, mobili, quote societarie, titoli e disponibilità finanziarie alla competente Autorità Giudiziaria per oltre 4 milioni di euro ed eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 17 beni mobili e immobili e diponibilità finanziarie.

In materia di riscontro degli obblighi finalizzati al contrasto al riciclaggio sono stati svolti 21 interventi nei confronti di intermediari finanziari, agenti in attività finanziaria, mediatori creditizi e professionisti giuridico-contabili, che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6 soggetti ed alla contestazione in cinque casi di violazioni amministrative.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari e finanziari sono stati denunciati 37 soggetti, di cui 1 tratto in arresto.

Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione, alla commercializzazione di prodotti non sicuri ed alla pirateria audiovisiva e informatica sono stati eseguiti 118 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 50 persone, giungendo al sequestrati più di 92 mila prodotti illegali, perché contraffatti, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

 

CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE

Nel quadro della più ampia azione contro l’evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità la Guardia di Finanza ha puntato alla ricerca e al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che hanno interessato il mercato dei giochi e delle scommesse.

In tale contesto, ha operato attraverso interventi a tutela:

  • –  della fiscalità dei giochi, a garanzia del gettito complessivo derivante dalla raccolta;

  • –  del mercato, contro forme
    di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti da parte di offerte clandestine, impedendo i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco;

    – dei consumatori, rispetto ad offerte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, sia sulla regolarità del gioco, sia sulle probabilità di vincita, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

Su 41 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 63% dei casi e sono stati denunciati 14 soggetti, di cui 1 tratto in arresto, sequestrando 20 apparecchi automatici da gioco e 28 personal computer.

 

LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA E VALUTA FALSA.

Nel settore della lotta al traffico degli stupefacenti sono stati sequestrati oltre 50 chilogrammi di droga, avvalendosi anche delle unità cinofile, a carico di 49 soggetti denunciati, di cui 22 arrestati.

Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 675 banconote false e denunciati 10 soggetti.

 

REPRESSIONE DEGLI ILLECITI PERPETRATI VIA MARE

Nel corso dell’anno 2015, le articolazioni operative del Gruppo Aeronavale di Messina – Stazione Navale di Manovra di Messina, Sezione Aerea di Manovra di Catania e 2^ Sala Controllo Operativo di Lampedusa – hanno assicurato costanti attività di esplorazione aeromarittima ad ampio raggio, lungo le direttrici di passaggio dai mari aperti ai bacini interni, mediante l’esecuzione di operazioni aeronavali a carattere internazionale volte a contrastare i traffici illeciti.

Nel corso delle anzidette attività sono state sequestrate nr. 3 navi cargo con a bordo oltre 46,2 tonnellate di droga e sono stati arrestati 31 trafficanti.

Nel delicato settore del contrasto all’immigrazione clandestina sono stati soccorsi, rintracciati e identificati 4.637 cittadini extracomunitari e sottoposte a sequestro 20 imbarcazioni utilizzate nell’illecito traffico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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