Gare “combinate” Acr Messina, perquisizioni in città della Guardia di Finanza

L’inchiesta della Guardia di Finanza di Messina era già nota dallo scorso novembre. Le Fiamme Gialle aprirono un’indagine su alcune gare dell’Acr Messina giocate la scorsa stagione e finite nel mirino dei bookmaker e del Viminale per anomalie nei flussi di gioco. la Guardia di Finanza del capoluogo siciliano inviò una richiesta ad alcuni operatori di scommesse per avere maggiori dettagli su tre match in particolare: Casertana – Messina del 21 dicembre 2015, Messina – Martina Franca del 9 gennaio 2016 e Messina – Benevento del 16 gennaio 2016. Le partite erano state segnalate a inizio 2016 alla Procura Federale anche dalla Lega Pro di Gabriele Gravina. Ai bookmaker le Fiamme Gialle chiesero riscontri per indicare le singole giocate, gli indirizzi delle agenzie, i dati anagrafici dei giocatori e le modalità di pagamento usate per puntare e riscuotere le vincite. Lo sviluppo delle indagini nacque proprio dalle segnalazioni delle aziende di gioco, l’iter è quello ormai consolidato per arginare le combine: gli operatori segnalano i flussi anomali ai Monopoli, poi scattato l’alert vengono bloccate le giocate, in seguito viene inviata una segnalazione all’Unità informativa Scommesse Sportive del Ministero dell’Interno. Lo scorso martedì i finanzieri hanno perquisito abitazioni private e studi professionali in città ed è stato sequestrato materiale cartaceo e informatico che gli inquirenti ritengono utile alle indagini.

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