La Fp Cgil ai consiglieri: “Lasciate da parte i giochetti politici. Votate il bilancio, poi tutti a casa”

La Funzione pubblica della Cgil si rivolge direttamente ai consiglieri comunali che ieri sera, durante la seduta per l’approvazione del bilancio, hanno fatto cadere il numero legale in Aula consiliare. Infuocata seduta del civico consesso quella tenutasi ieri sera a palazzo Zanca per l’approvazione del bilancio di previsione, e finita nell’ennesimo nulla di fatto.

Per l’intera durata della sessione una delegazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Fp Cgil (cooperative sociali, Messinambiente), accompagnati dalla segretaria generale, Clara Crocé e da Carmelo Pino segretario comparto igiene ambientale, i quali non hanno gradito quello che hanno definito “ennesimo teatrino dell’assurdo messo in scena da un consigliere comunale che, con frasi provocatorie, rivolte anche all’attenzione degli stessi lavoratori, ha dimostrato di non comprendere lo stato di disagio e disperazione in cui versano migliaia di famiglie”.

“Le persone che hanno assistito alla seduta e che anche stasera torneranno a far sentire la loro voce -afferma Clara Crocè-, sono arrivati allo stremo delle forze. La situazione, già di per sé tragica e vergognosa, viene resa ancora più avvilente dall’atteggiamento di quei consiglieri che evidentemente hanno dimenticato il come e il perché si trovano seduti su quelle poltrone. Hanno dimenticato che se sono lì è per volontà di persone che evidentemente, però, vengono tenute in considerazione solo in fase elettorale”.

La segretaria Crocé, inoltre, a dispetto delle provocazioni lanciate dai rappresentanti del civico consesso, ribadisce che “noi abbiamo sempre protestato, tanto nei confronti del consiglio, quanto in quelli della Giunta. In questa precisa fase, però, la responsabilità è dei consiglieri e sono loro, e non altri, che adesso devono dare risposta a questa città, ma soprattutto ai cittadini. Quei cittadini che anche stasera, alle 19, saranno pronti a combattere per i loro diritti di lavoratori. Votate il bilancio e poi tutti a casa.

Il documento contabile va approvato necessariamente entro oggi -conclude- poiché la certificazione dell’avvenuta approvazione va inoltrata entro domattina al competente Ministero. Diversamente i 70 milioni di euro non arriveranno e per il pagamento degli stipendi i lavoratori e la prosecuzione dei servizi dovranno attendere l’approvazione del consuntivo 2015”.

 

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