I tre sono stati posti in regime degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico
Detenzione illecita di armi comuni da sparo e clandestine, porto abusivo d’arma e ricettazione. Questi i reati di cui dovranno rispondere tre persone arrestate oggi dai Carabinieri di Mazzarrà S. Andrea. I tre avevano dichiarato che un cittadino marocchino era stato ferito da una pallottola vagante. Invece i militari hanno scoperto che il colpo è partito da un’arma detenuta illecitamente.
Il ferimento del cittadino marocchino è avvenuto nel mese di gennaio dello scorso anno. L’uomo era giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Milazzo accompagnato dai tre indagati con un mezzo privato. Le persone che avevano accompagnato il ferito, avevano dichiarato ai Carabinieri che l’uomo era stato colpito da un proiettile vagante, in una zona boschiva, mentre erano impegnate nella raccolta di verdure selvatiche.
Sono state pertanto avviate le indagini che, hanno consentito ai Carabinieri di confermare che il ferimento del cittadino marocchino era avvenuto accidentalmente. Contrariamente a quanto dichiarato ai militari, è stato riscontrato che lo sparo era avvenuto durante una battuta di caccia, condotta dai tre arrestati con armi detenute illecitamente. Infatti, con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, all’esito delle perquisizioni effettuate presso i domicili degli indagati, i Carabinieri hanno trovato due carabine ad aria compressa, un fucile da caccia e polvere da sparo, detenute illecitamente.
Ultimate le formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti presso i propri domicili con l’applicazione del braccialetto elettronico.
