Evasione Fiscale, Interrogatorio di garanzia per De Luca, nei prossimi giorni le decisioni dei giudici

Dopo l’assoluzione di ieri per il cosiddetto “Sacco di Fiumedinisi”, l’on. Cateno De Luca oggi, accompagnato dai suoi legali, è tornato al Tribunale di Messina per essere interrogato sulla vicenda che lo vede indagato in merito ad una presunta evasione fiscale operata tramite il Caf Fenapi. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato Taormina ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti parlando di un complotto nei confronti di Cateno De Luca: “Non credo sia normale essere arrestati due giorni dopo essere eletto, forse in un Paese come l’Uganda, ma in Italia ci dobbiamo spiegare davvero perchè possa accadere”. Il legale di De Luca parla di certezze su questo presunto complotto che saranno rese note dopo aver depositato denunce circostanziate. “La Guardia di Finanza -aggiunge Taormina- non è stata attenta sulla costruzione delle accuse a De Luca. Perchè si è trattato di atti giuridici già esistenti ai quali si è voluto dare un significato criminale. Queste stesse contestazioni -ha concluso il legale- sono state fatte negli anni precedenti e sono state oggetto di archiviazione, anche in questo caso sono state messe da parte le archiviazioni e si è ricominciato daccapo, non credo che tutto questo sia normale in un Paese civile”. I giudici decideranno nelle prossime 48 ore se confermare o meno l’arresto di Cateno De Luca.