Evasi dal carcere ed arrestati dopo 24 ore, ecco come i Carabinieri hanno acciuffato i fuggitivi

E’ giunta al capolinea subito la fuga dei tre detenuti evasi dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. I tre sono stati rintracciati e riacciuffati in poco più di 24 ore a seguito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti. Vittorio Smiroldo, 25 anni, Emanuele Rossitto, 18 anni e Gaetano Schiaccitano, 22 anni sono stati adesso trasferiti al carcere di Messina Gazzi su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Sarah Caiazzo. Secondo gli investigatori, nella fuga attuata dai tre dopo avere divelto le inferriate della propria cella, determinante sarebbe stato l’aiuto di un complice che li aspettava fuori dal Madia a bordo di un’auto rubata poco prima a Fiumarella di Milazzo. Le ricerche si sono subito concentrate nel territorio di Santa Lucia del Mela con l’aiuto del nucleo elicotteri di Catania. Secondo gli inquirenti, la tentata latitanza sarebbe stata sostenuta da una rete di familiari e amici tra l’hinterland e la città di Messina. A distanza di poche ore l’uno dall’altro, i tre sono stati tutti raggiunti nel pomeriggio di ieri. I Carabinieri e la Polizia Penitenziaria hanno cominciato a seguire la fidanzata di Smiroldo, sospettata di avere agevolato la fuga. Vittorio Smiroldo è stato intercettato nel momento in cui i due si sono incontrati sul Viale della Libertà, a Messina. Appreso della cattura del compagno di fuga, gli altri due evasi si sono divisi. Gaetano Sciacchitano è stato intercettato mentre si trovava nei pressi della fermata del bus dell’Ospedale di Milazzo nel tentativo di raggiungere il Porto. A Santa Lucia del Mela, in un’abitazione abbandonata nei pressi del Castello, è stato rintracciato Emanuele Rossitto.