Errori difensivi, poca concretezza in attacco e una sciocchezza di Da Silva regalano il derby al Catania

Il Messina è stato battuto dal Catania in un derby davvero incredibile e rocambolesco. La gara dopo sette minuti si era messa subito in discesa per i giallorossi per l’espulsione di Gil che ha commesso un fallo da ultimo uomo su Anastasi. Purtroppo un terreno di gioco infame non ha consentito trame di gioco fluide e spesso i calciatori hanno dovuto ricorrere ai lanci lunghi, rendendo vano la superiorità numerica. Sanseverino si rende pericoloso in due occasioni al 12′ e al 13′. Poi Mancini ci prova dalla distanza e Pisseri blocca in due tempi. La prima occasione da gol limpida è dei padroni di casa grazie ad un colpo di testa di Da Silva che stava per prendere in controtempo il portiere, ma Pisseri con un gran colpo di reni salva la sua porta. Un minuto dopo Anastasi si trova a pochi passi dal portiere e spreca malamente calciando debole di piatto destro. Dopo un minuto di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Nella ripresa, al 52′ Pisseri compie un altro miracolo su colpo di testa di Maccarrone. Il Catania risponde con Biagianti, ma il suo diagonale è abbondantemente fuori. Al 56′ Russotto commette un fallo su Anastasi e l’arbitro assegna il penalty. Lo calcia benissimo Milinkovic, portiere da una parte sfera dall’altra: 1-0. Il Messina gioca bene e sembra potere controllare la gara, ma al 66′ un fallo davvero inutile di Da Silva gli costa il secondo cartellino giallo e in campo si ristabilisce la parità numerica. Il Catania ci crede ed il tecnico inserisce in campo Barisic che ha un impatto davvero favorevole e cambia l’inerzia della gara. Al 73′ il Messina ha la possibilità di raddoppiare con una ripartenza di Milinkovic, ma l’attaccante giallorosso, invece di servire la sfera ad un compagno, la allunga troppo e Pisseri l’abbranca in tuffo. Si materializza la vecchia regola del gol sbagliato, gol subito. Infatti nell’azione successiva Marchese crossa in area su Pozzebon, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, la sua inzuccata consente al Catania di pervenire al pareggio: 1-1. Il calciatore, nonostante le dichiarazioni della vigilia, ha esultato sotto la curva dei tifosi catanesi. Il Messina non ci sta e si riversa in nuovamente avanti, si rende pericoloso ma continua a commettere errori offensivi che una squadra come il Messina in un derby non può permettersi. All’83’ Grifoni atterra in area Pozzebon e l’arbitro concede il calcio di rigore. Si incarica della battuta l’ex giallorosso che spedisce la sfera fuori. Ma dopo soli due minuti Tavares serve Barisic, l’attaccante etneo salta Bruno, calcia di potenza e trafigge Berardi: 1-2. Lucarelli getta nella mischia anche Plasmati, ma il Messina nell’extra time spreca ancora due ghiotte occasioni da rete, una in mischia l’altra su colpo di testa di Maccarrone consentendo al Catania di portare a casa i tre punti. A fine gara Lucarelli non ha voluto dare la colpa a nessun calciatore per la sconfitta e si è assunto tutte le sue responsabilità.

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