Disservizi Poste, l’incredibile assordante silenzio del sindaco Accorinti

“Possibile che a fronte di reiterati ed enormi disservizi postali senza precedenti che stanno penalizzando non solo qualche zona sporadica ma un’intera città, il sindaco Accorinti (ex cittadino lottatore) non spenda una sola parola per difendere i sacrosanti diritti dell’utenza che egli rappresenta?”.

E’ un fiume in piena il consigliere comunale Libero Gioveni per il totale disinteresse del primo cittadino all’ormai nota e annosa problematica dei palesi disservizi che Poste Italiane stanno ingenerando ormai da mesi nel nostro territorio.

“Certamente apprezzabile la recente presa di posizione del deputato di Area Popol are Enzo Garofalo che ha anche presentato un’interrogazione parlamentare – afferma Gioveni – ma più di 243.000 cittadini messinesi (in particolare quelli che hanno voluto dare fiducia a chi aveva promesso di lottare col sangue in difesa dei loro diritti così come faceva da libero cittadino), si aspettano invece le barricate del loro sindaco, che invece non ci sono mai state nemmeno per altre ben note vicende che hanno penalizzato il nostro territorio!

Non è più tollerabile questo “modus operandi” di Poste Italiane – attacca il consigliere comunale – e nonostante le denunce piovute da più parti (consiglieri, sindacati, deputati, sit in di protesta ecc.) per la scandalosa riorganizzazione del servizio da parte della società con il metodo certamente fallimentare della consegna della posta a giorni alterni, ancora si prosegue con una politica aziendale autolesionistica e lesiva dei diritti dell’utenza!

Non si contano più ormai le zone colpite in cui non si vede nemmeno l’ombra di un portalettere – prosegue l’esponente Udc-. E’ inutile e certamente superfluo redigere un elenco, anche perché non sono soltanto i villaggi ad essere penalizzati, ma persino il centro cittadino!

Disagi a iosa per tutti – denuncia Gioveni – con bollette delle utenze mai arrivate e relative penali e more da pagare, file interminabili nei centri di raccolta, per non parlare di chi attende notizie importanti o scadenze da rispettare con gli istituti di credito, oppure di professionisti che attendono invano documenti e atti importanti per la loro attività.

Cosa si aspetta quindi?? – si chiede il consigliere. Possibile che non si tenga conto soprattutto delle categorie più fragili come quelle degli anziani e dei disabili? Possibile che nel 2016 il semplice ma fondamentale servizio di recapito della posta non debba più essere garantito?

“Sindaco, se ci sei batti un colpo!!!” – esorta Gioveni, che conclude con un appello rivolto ad Accorinti! “Ricordi quando salivi sul pilone per gridare il tuo secco “No” al ponte?? Inizia nuovamente a lottare per la tua città, per i sacrosanti diritti dei tuoi cittadini; ma fallo adesso, non alla scadenza di questo mandato elettorale, perché stanne certo che stavolta non ti crederebbe più nessuno!”.

 

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