Le strutture sono state ispezionate per tutelare la salute e il benessere degli anziani e dei disabili ospitati
I Carabinieri hanno effettuato servizi straordinari di controllo finalizzati alla tutela della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, al contrasto del lavoro nero, con particolare riferimento alle strutture socio assistenziale. Le strutture sono state ispezionate con la finalità di tutelare la salute e il benessere degli anziani e dei disabili ospitati.
Sono state controllate due strutture. I militari hanno effettuato verifiche alle autorizzazioni per il regolare esercizio dell’attività, sull’aspetto igienico sanitario e strutturale dei locali. Controllata anche la corretta detenzione e validità dei farmaci somministrati agli ospiti e sulla posizione lavorativa del personale dipendente. All’esito degli accertamenti, i militari dell’Arma hanno denunciato, in stato di libertà, una cittadina straniera per esercizio abusivo della professione. La donna è ritenuta responsabile di aver esercitato l’attività di infermiera con un titolo abilitativo conseguito all’estero e non riconosciuto nel territorio italiano.
Sono state accertate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Omessa dotazione dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti e la mancata formazione e visita periodica dei lavoratori. Questi i motivi per cui sono state comminate sanzioni amministrative, a carico del responsabile della struttura, per l’ammontare di oltre 25.000 euro. Infine, è stata accertata la presenza di un lavoratore “in nero”. Emessa una sanzione amministrativa di oltre 6.000 euro a carico del titolare a cui è stato fatto obbligo di regolarizzare la posizione del dipendente.
Occorre comunque precisare che i controlli non hanno rilevato la presenza di irregolarità in materia sanitaria e di igiene.
