Il messaggio telefonico che avrebbe inviato Cristian Ioppolo dal cellulare di Alessandra Musarra, al padre della vittima e le parziali ammissioni del giovane in Questura, per il gup Tiziana Leanza, sono sufficienti a confermare il fermo del maggiore indiziato dell’omicidio avvenuto la notte dello scorso 7 marzo a Santa Lucia sopra Contesse.
Il giudice non crede al mancato ricordo dei fatti da parte di Cristian Ioppolo e ritiene si tratti solo di una strategia. Pertanto Cristian Ioppolo, che si è rifiutato di rispondere durante l’interrogatorio, rimarrà in carcere a Gazzi.
Oggi pomeriggio alle 15, il Tribunale di Messina conferirà l’incarico di effettuare l’autopsia al medico legale Patrizia Napoli, che ha effettuato l’esame esterno del cadavere il giorno del suo ritrovamento. Ciò servirà a stabilire l’esatta causa del decesso e l’orario in cui è avvenuto. Quest’ultimo riscontro è importante per confermare la tesi dei giudici che ritengono sia stato l’omicida a inviare un messaggio al padre di Alessandra, dal telefono della povera ragazza uccisa.