Piccoli significativi segnali di crescita per Messina, ma c’è ancora tanto da fare
Come ogni anno il sole 24 ore stila la classifica delle 107 province italiane dove la qualità della vita sarebbe migliore. Ancora una volta il quadro mostra una Italia spaccata in due dove il nord fa la voce grossa, mentre il sud è relegato nelle parti basse della graduatoria. In cima al podio c’è Bologna, seguita da Bolzano e Firenze. Per trovare la prima provincia del meridione in classifica dobbiamo scorrere fino al 66° posto dove è posizionata Bari.
In Sicilia, per sei province su nove la qualità della vita è migliorata nell’ultimo anno, ma nel complesso la Regione rimane comunque in fondo alla classifica.
Si va dall’85° posto di Ragusa, la prima tra le siciliane, alla 105^ posizione di Caltanissetta, la peggiore performance e terz’ultima in Italia.
Trapani è la provincia più “virtuosa”, migliorando di 12 posizioni: è 93^. Cresce di 11 invece Catania (91). Messina e Siracusa, entrambe a +8, salgono in classifica: 89^ e 90^. Palermo cresce di sette punti, piazzandosi all’88° posto, Ragusa di appena 2 (85/a).
Peggiorano le altre. Enna perde 8 posizioni e si attesta al 100° posto in classifica, meno 2 per Agrigento (86) e Caltanissetta (105).
Messina si piazza al 2° posto nella classifica dei Medici di medicina generale, ossia i professionisti attivi ogni mille abitanti (Iqvia). La peggiore performance della provincia peloritana, riguarda le nuove iscrizioni delle imprese registrate da Infocamere (106° posto). La città dello Stretto si piazza al 19° posto nella classifica del Soleggiamento e al 72° posto in quella degli Eventi estremi, (oltre 40 mm di giorni annui con accumuli di pioggia).
Nella graduatoria del’Indice di Criminalità, Messina è al 73° posto. C’è ancora tanto da fare riguardo l’Ecosistema urbano dove Messina è relegata nella 98^ posizione. Infine, nell’Indice della sportività, Messina si trova al 60° posto.
