Chiedevano il pizzo per far parcheggiare il mezzo al concerto di Tiziano Ferro, due arresti

Nella tarda serata di ieri i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per “estorsione”, Gaetano Artale, pregiudicato messinese di 21 anni e Francesco Cirillo di 29 anni mettendo fine ad una serata di prepotenze e soprusi nei confronti di chi era venuto da fuori città solo per godersi un po’ di buona musica dal vivo.

Infatti, mentre all’interno dello stadio “Franco Scoglio” risuonavano le note delle canzoni del cantante italiano Tiziano Ferro, gli autisti dei pullman turistici che sostavano nelle aree circostanti l’impianto in attesa della fine del concerto hanno subito delle vere e proprie “incursioni” da parte di gruppi di pregiudicati, provenienti dai villaggi limitrofi, che con atteggiamenti violenti e minacciosi pretendevano la consegna di somme di denaro per consentire ai mezzi pesanti di rimanere parcheggiati sul suolo pubblico.

Così come accadde in precedenza con i concerti di Vasco Rossi e Jovanotti anche ieri la storia si è ripetuta. Infatti le forze dell’ordine hanno deciso di presidiare in borghese sia nel torrente San Filippo, sia nei quartieri Cep e S. Lucia sopra Contesse dove erano parcheggiati numerosi pullman. Dopo varie chiamate alle centrali operative da parte degli autisti dei bus che denunciavano estorsioni nei loro confronti, intorno alle 22 i militari, si sono precipitati sul posto ed hanno sorpreso Artale e Cirillo che urlavano e prendevano a schiaffi il conducente di uno dei pullman presenti. I due, alla vista dei carabinieri, hanno tentato la fuga a bordo di un SH – peraltro non assicurato – ma sono stati immediatamente intercettati e bloccati dalle squadre di motociclisti, che li hanno quindi immobilizzati e tratti in arresto.

Durante i successivi accertamenti, è emerso che quella sera i due giovani avevano chiesto ad ogni autista presente la somma di 20 euro per poter continuare a sostare con il proprio mezzo in quell’area, accompagnando le loro richieste con pesanti minacce, intimidazioni e percosse. E che a scatenare la loro ira nei confronti del conducente colpito al volto poco prima dell’intervento dei carabinieri era stato il fatto che, quest’ultimo, ne aveva consegnati solo 10.

Artale e Cirillo sono stati perquisiti e trovati in possesso di circa 200 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento della medesima attività illecita nei confronti di altre vittime in corso di identificazione. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti presso la casa circondariale di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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