Cartellone killer al Cavallotti, in caso di processo l’Orsa si costituirà parte civile

“L’incidente che ha coinvolto la giovane Simona al parcheggio Cavallotti si poteva e si doveva evitare, volevamo astenerci da ogni commento per non dare spazio a chi avrebbe interesse a derubricare la triste vicenda in sterile polemica fra azienda e sindacato ma il senso civico e il dovere di rappresentanza dei lavoratori ci obbligano a esporci ancora una volta”. Così il segretario regionale del sindacato autonomo Orsa, Mariano Massaro, in un comunicato stampa sul gravissimo incidente accorso alla ventenne  che sta lottando tra la vita e la morte, dopo essere stata colpita da un cartello all’interno del parcheggio Cavallotti a Messina.

“Non è nostra intenzione spartire colpe o emettere giudizi in anticipo al percorso della giustizia che farà luce su eventuali responsabilità -prosegue Massaro-, ci limitiamo a invitare vivamente l’ATM e il mondo politico/sindacale che vi ruota intorno a rendere accessibile ogni informazione utile agli inquirenti, in questi casi vanno agevolate le priorità, si abbandona il gioco delle parti e ci si unisce responsabilmente nel comune obiettivo della verità e della futura prevenzione, motivo per cui auspichiamo che l’Ispettorato del lavoro in indirizzo prenda in considerazione l’utilità delle segnalazioni inerenti la sicurezza in ATM che questa O.S. ha periodicamente comunicato”.

Il sindacalista infine preannuncia che il sindacato che rappresenta “non farà mancare il suo apporto nella vicenda, per quanto di competenza resta a disposizione della Procura della Repubblica e anticipa che si costituirà parte civile in eventuale processo per fornire alla giustizia gli elementi in proprio possesso”.

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