Carabiniere sospeso dal servizio si cosparge di benzina e minaccia di darsi fuoco dentro il Duomo di Messina

Aveva tentato di attirare la sua attenzione già lo scorso 26 marzo, quando si barricò sul campanile del Duomo di Messina, minacciando di buttarsi giù. Oggi si è cosparso di benzina ed è entrato all’interno della Cattedrale minacciando di darsi fuoco. Sul posto la Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale Vigili del Fuoco e un’ambulanza.

Si tratta di Salvatore Scardigno di 51 anni, carabiniere sospeso dal servizio e indagato per concussione. L’uomo anche sulla sua pagina Facebook ha chiesto più volte giustizia, invitando il nuovo comandante dell’Arma a visionare le sue denunce. La prima volta il pronto intervento di Carabinieri, Polizia e dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio.

Il brigadiere Scardigno salendo sul campanile aveva portato con sé uno striscione con la scritta “verità” che espose all’angolo della parete frontale dell’alta struttura, attendendo l’arrivo delle forze dell’ordine che scongiurarono il peggio.

Anche oggi l’uomo, che ha chiesto un incontro con l’arcivescovo, il prefetto, il capo della polizia e il ministro della Giustizia, ha deciso di non commmettere atti estremi. A convincerlo, la possiiblità che l’ex carabiniere avrà domani di incontrare l’arcivescovo Accolla.

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