Il grande bluff dei Cantieri di servizio, 800 disuccupati messinesi illusi

“Se non è un “grande bluff” questo, poco ci manca, ma il dibattito in Consiglio Comunale nel corso della seduta dedicata al “question time”, mi fa nutrire ancora una piccola speranza, ma solo se il sindaco Accorinti farà valere le sue ragioni al Ministero!”. Con queste parole il consigliere comunale Libero Gioveni commenta la risposta che l’assessore ai servizi sociali Nina Santisi ha dato in Consiglio Comunale rispondendo ad una delle sue interrogazioni sull’ormai annoso tema del mancato avvio dei cantieri di servizio.

Gioveni, pur riconoscendo l’impegno dell’assessore Santisi nell’essersi recata a Palermo in assessorato per tentare di sbloccare la vicenda che invece era stata gestita un malo modo dal suo predecessore Mantineo, ha attribuito il fallimento di questo percorso all’Amministrazione, proprio a causa della superficialità, dello scarso peso politico e dell’inconsistente autorevolezza istituzionale avuti da essa nei rapporti con la Regione.

“Non si può non stigmatizzare pesantemente il fatto – afferma il consigliere – che questa giunta abbia di fatto illuso ben 800 disoccupati allestendo delle graduatorie ufficiali per l’inserimento al lavoro per 3 mesi, per poi dare a loro e alle loro famiglie il “benservito” dicendo “abbiamo scherzato”!

Addirittura non è escluso – come affermato dalla stessa Santisi in aula – che se la vicenda si dovesse improvvisamente sbloccare, le graduatorie potrebbero non essere nemmeno considerate più valide! Dopo i 2 milioni e 300 mila euro circa sfumati per Messina – spiega l’esponente Udc – sono complessivamente 30 i milioni di euro che il Ministero non ha accreditato alla Regione Sicilia per l’avvio dei cantieri in circa altri 60 comuni isolani, compreso appunto il nostro!

Vi è la reale necessità – prosegue il consigliere comunale – di dare una piccola boccata d’ossigeno a moltissime di queste famiglie, per le quali le circa 800 euro al mese per 3 mesi, in un periodo di forte crisi, rappresenterebbero certamente una piccola “manna dal cielo”!

Pertanto – conclude Gioveni – ho chiesto allo stesso assessore Santisi di farsi portavoce con il sindaco Accorinti, affinché con la responsabilità istituzionale di “primo cittadino”, possa far valere le sue ragioni al Ministero per lo sblocco di un iter che, così come era stato avviato, necessita adesso essere concluso anche nel rispetto di chi finora è risultato vittima purtroppo di un sistema ingannevole!”.

 

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