Una bottiglia d’acqua acquistata in un supermercato della zona nord, ha causato seri problemi di salute ad una diciottenne messinese che è stata ricoverata alcuni giorni presso l’Ospedale Papardo di Messina. “Erosione gastrica ed esofagite da ingestione accidentale di candeggina”, questa è la diagnosi dei sanitari che hanno curato la giovane e dimessa dal nosocomio dopo alcuni giorni.
L’Ospedale ha dimostrato, quindi, che all’interno della bottiglia, regolarmente sigillata al momento dell’acquisto, era contenuta candeggina. Come ci sia finita dentro, lo stanno verificando i Carabinieri di Messina che stanno analizzato il liquido ed indagando sulla inquietante vicenda.
La diciottenne dopo avere bevuto un bicchiere d’acqua ha subito sentito uno strano sapore ed ha avvisato il padre. Successivamente la ragazza ha accusato forti bruciori allo stomaco ed è stata accompagnata dal padre all’Ospedale Papardo per le cure del caso. Dopo le dimissioni, la denuncia della famiglia ai Carabinieri della Stazione di Giostra che hanno avviato le indagini per comprendere se la candeggina sia stata introdotta per errore al momento dell’imbottigliamento o per altra causa e se altre bottiglie della stessa marca potrebbero contenere la stessa sostanza.
