Incendiano i boschi di Floresta, arrestati padre e figlio allevatori di Castell’Umberto

Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Patti, mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, nei pressi della Contrada Favoscuro a Floresta, hanno notato un incendio nella vallata lato monte del Comune nebroideo. Nei pressi dell’incendio, i militari hanno notato un’autovettura fuoristrada e ne hanno osservato gli spostamenti per verificare se gli autori dell’incendio fossero i passeggeri di quel veicolo.

Dal posto di osservazione hanno accertato che la stessa autovettura nel percorrere la strada interpoderale che conduce alla SS 116 si è fermata più volte. Dopo che il veicolo ripartiva, esattamente nei punti in cui si era fermato, si notavano nascere nuovi focolai, che da lì a poco si andavano man mano sviluppando in incendi.

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Patti, insieme ai Carabinieri della Stazione di Floresta giunti in supporto dei colleghi, dopo aver allertato il dipartimento dei Vigili del Fuoco di Randazzo per intervenire sui luoghi teatro dell’incendio, si sono subito messi sulle tracce del veicolo in questione per poi intercettarlo dopo pochi minuti. Gli occupanti del veicolo, Franco Manera, allevatore, residente a Castell’Umberto (ME) di 44 anni, con precedenti di polizia, e d il figlio Giuseppe Manera di 22 anni, incensurato, sono stati identificati ed arrestati. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni strumenti di innesco da fuoco.

Le fiamme hanno interessato e distrutto circa 3 ettari di macchia mediterranea e terreno alberato insistente, in parte, in area protetta del parco dei Nebrodi, provocando ingenti danni non quantificabili.

Il repentino intervento dell’Arma ha consentito non solo l’individuazione degli autori, ma ha anche scongiurato l’ulteriore propagazione delle fiamme ed evitato che gli arrestati innescassero ulteriori focolai che avrebbero potuto distruggere aree ben più vaste, mettendo a rischio non solo l’area protetta del parco, ma anche le abitazioni rurali dell’area che spesso, in particolar modo nei fine settimana, diventano luogo di ritrovo per scampagnate domenicali.

Padre e figlio sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di incendio boschivo in concorso. I due, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, sono stati tradotti presso la propria abitazione a Castell’Umberto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida tenutasi in mattina odierna presso il Tribunale di Patti. L’arresto è stato convalidato e i due nuovamente sottoposti agli arresti domiciliari.

 

Giuseppe Manera

 

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