Verde pubblico, circa 300 alberi abbattuti a Messina e mai sostituiti

“Se un’Amministrazione “ambientalista” riesce ad abbattere circa 300 alberi in città senza ancora aver provveduto alla loro naturale sostituzione con altrettante alberature idonee e in buone condizioni, figuriamoci cosa avrebbe fatto un’altra Amministrazione che non ne fa della cura dell’ambiente e del verde pubblico una vera ragione di vita”

Con queste parole il consigliere comunale Libero Gioveni contesta la palese e crescente diminuzione della consistenza del patrimonio arboreo urbano dovuta, almeno finora, a promesse non mantenute da parte dell’assessore all’ambiente Ialacqua.

“Che fosse logico e necessario abbattere gli alberi pericolanti o a rischio crollo (come ultimamente è avvenuto per i pioppi storici ubicati sulla parte alta del viale Europa che pare fossero, appunto, marci all’interno della corteccia) – afferma Gioveni – nulla da dire (seppur qualche dubbio sulla loro non pericolosità ancora mi resta). Ma se si distrugge senza creare – incalza il consigliere – o, meglio ancora, se si demolisce senza ricostruire, il fallimento è di certo dietro l’angolo!

Un’Amministrazione che ha fondato buona parte del suo successo elettorale, oltre che sull’igiene ambientale (con la spazzatura ci sovrasta da 3 anni!!) anche su una buona e oculata gestione del verde urbano, non può non fare un serio “mea culpa” per ciò a cui stiamo assistendo!

La definisco la “giunta dei paradossi” questa – prosegue l’esponente Udc che rincara la dose – visto che abbiamo da 3 anni un sindaco “insegnante” e “uomo di sport”, ma con le scuole e gli alunni abbandonati al loro destino (il capitolo “mense” e quello sui riscaldamenti ne sono stati esempi lampanti) e gli impianti sportivi fatiscenti (e il suo “Ex Gil” ne porta la bandiera!).

Stessa cosa per l’ambiente e il verde pubblico con il buon Ialacqua che adesso deve dare delle spiegazioni alla città e a chi ha creduto in lui in merito ancora alla mancata piantumazione di nuove alberature di cui la città ha bisogno! 300 alberi abbattuti (seppur frutto di un accurato censimento sul loro “rischio schianto”) non sono pochi – puntualizza il consigliere comunale – e quindi vanno rimpiazzati.

E che non mi si venga a dire che la sostituzione è in programmazione, perché anche se così fosse ritengo che un’Amministrazione che si rispetti e che guarda anche ad un’oculata gestione delle risorse, dovrebbe provvedere contestualmente al loro abbattimento alla nuova piantumazione delle alberature, sia perché appunto non si deve lasciare una città sguarnita di verde, sia soprattutto per un’opportuna economia dei lavori in un periodo di vacche magre utilizzando lo stesso cantiere.

Pertanto – conclude Gioveni – si rende necessaria un’audizione urgente dell’assessore Ialcqua in Commissione Ambiente (che mi farò carico di richiedere) perché giustifichi questo “modus operandi” che ha lasciato in città molti dubbi e, soprattutto, parecchi scontenti”.

 

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