Al “PalaBarton” è 3-0 per le padrone di casa. Coach Bonafede: “Di fronte una grande squadra”
Non ce la fa Akademia Città Di Messina ad espugnare il taraflex del “PalaBarton” di Perugia. Al termine di un incontro ben gestito dalle black angels, le messinesi devono rendere onore alla forza delle padrone di casa che bissano il successo dell’andata conquistando i tre punti con un netto 3-0.
Sull’andamento dell’incontro ha certamente pesato il terzo match in sei giorni di Akademia che, dopo la battaglia di Macerata, si è trovata di fronte un’autentica schiacciasassi. Perugia, ad onor del vero, non hai dato la sensazione di poter lasciare nulla nel corso dei tre set giocati, controllando sempre senza particolari affanni e contrastando efficacemente il gioco di Messina. Successo meritato e conferma, forse definitiva, del primo posto nel girone.
Nello starting six, per le padrone di casa di Perugia, coach Giovi si affida in regia a Ricci, suo opposto Montano, centrali Bartolini e Cogliandro, posto 4 Traballi e Kosareva, libero Sirressi; per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Partenza in p5 per Perugia, in p4 per Messina.
Nel primo parziale, partenza con qualche errore di troppo per parte; tre dei primi quattro punti arrivano proprio grazie alla mancanza di precisione delle due squadre (2-2). Ricci si affida alle bordate di Montano, Galletti a quelle di Battista. Il primo doppio vantaggio è di Messina con Payne (7-9). Un attacco dal centro di Bartolini ed un errore di Galletti suggeriscono a coach Bonafede che è il momento di chiamare il primo time-out dell’incontro (12-10). Montano e un muro di Bartolini danno il massimo vantaggio alle padrone di casa (14-10). Messina è in difficoltà: Payne accorcia, ma Bartolini e Traballi costringono Bonafede ancora al time-out (16-11). Kosareva scalda il braccio al servizio e arrivano due suoi ace in successione (19-11). Perugia mura Rossetto con Bartolini e coach Giovi manda al servizio Messaggi; arriva un altro muro con Cogliandro (21-12). Coach Bonafede alza la seconda linea con Ciancio al posto di Battista, Payne prova a tenere vivo il parziale, ma Montano e Traballi tengono ampio margine di distacco (23-14). Coach Giovi cambia in regia Ricci con Braida e Kosareva regala nove palle set alla propria squadra (24-15). Rientra Bartolini giusto in tempo per assistere all’errore di chiusura di Payne (25-16). Migliore realizzatrice Payne con 6 punti, dietro Kosareva, Bartolini e Montano a quota 4. 8 gli errori di Perugia, 6 quelli di Messina, 4 muri e 2 ace per le umbre, 0 in casella per le siciliane.
Nel secondo parziale, sestetti confermati per i due coach. Ancora errori in apertura su entrambi i fronti; un attacco ed un muro di Payne mandano Messina a +3 (2-5). Coach Bonafede cambia Martinelli inserendo Catania. Kosareva e Traballi lanciano segnali ben precisi e Montano, da posto due, trova il touch out che significa sorpasso (8-7). Gioco poco incisivo per Messina; ancora Montano e un punto realizzato in equilibrio precario da Traballi concedono il doppio vantaggio alle padrone di casa (10-8). Sull’errore di Payne ed il più tre di Perugia (12-9), time-out per coach Bonafede. Ricci varia le sue scelte: Traballi, Cogliandro e Bartolini tengono qualche punto sotto Messina. Payne e due volte Rossetto trovano la parità (13-13). Un pipe con solita incredibile elevazione di Payne spinge al sorpasso Messina (14-15) e coach Giovi chiama per la prima volta il time-out. Battista conquista il doppio vantaggio con un attacco che trova il touch out del muro avversario (14-16). Payne replica ancora da posto 6, Kosareva piazza potente e profondo dove nessuno può arrivarci (16-17). Catania colpisce, Kosareva risponde ancora (17-18). E’ il momento del servizio della posto 4 Kosareva che con due ace consente a Perugia di mettere il muso pericolosamente avanti (20-18). Il muro di Bartolini è di quelli che lascia il segno, ma Messina reagisce con Battista che trova le mani alte avversarie (21-19). Coach Giovi riprova la carta Messaggi per Bartolini dopo l’errore di Battista (22-19). Ciancio rileva l’atleta bergamasca, mentre Traballi ed un diagonale piazzato di Montano mandano ad un punto dal set Perugia (24-20). Coach Bonafede cambia e inserisce Joly che ripaga con un muro (24-21). Braida prende il posto di Ricci, mentre Traballi sbaglia. A chiudere in fast è Cogliandro (25-22). Migliore realizzatrice Payne con 14 punti, dietro Lucumi e Kosareva a quota 9. 12 errori per Perugia, 15 per Messina, 6 muri e 5 ace per le umbre, 2 muri per Messina.
Nel terzo parziale, coach Giovi conferma la fiducia alle sei che si sono aggiudicate i primi due set, coach Bonafede lascia Joly al posto di Rossetto e Catania per Martinelli. Cogliandro passa due volte e Messina sembra dover subito lasciare campo libero alla capolista ed invece riesce a recuperare la parità grazie ad alcuni errori di Perugia e ad un’ispirata Catania (6-6). Il break point è ancora di Perugia: Montano e due volte Traballi conquistano il primo massimo vantaggio umbro nel set (11-8) e coach Bonafede chiama time-out. Traballi non sbaglia un colpo, gioca sulle mani del muro e le padrone di casa mantengono il più tre di distacco (12-9). Mearini prende il posto di Modestino, Messina si difende come può di fronte ad una squadra che non avverte cali (16-13). In campo Ciancio per Battista, ma Perugia allunga ancora (18-13). Alle siciliane non gira nulla bene e quando Ricci salva con un gioco acrobatico del piede, è evidente che la serata è tutta della capolista (19-14). Nel finale coach Giovi ricorre al solito cambio (Messaggi per Bartolini), Mearini fa in tempo a calare un primo tempo (21-16). Braida rileva Ricci e Montano piazza un ace di fronte ad una seconda linea avversaria poco attenta (23-16). Catania in fast prolunga il match (24-19). La chiusura dell’incontro arriva su una palla slash che Battista si fa murare da Ricci (25-19). Migliore realizzatrice dell’incontro Payne con 14 punti, subito dietro Montano a quota 13. MVP dell’incontro alla regista Ricci. 21 errori per parte, 9 muri e 6 ace per Perugia, 3 muri per Messina.
Nel post-gara, le dichiarazioni di coach Fabio Bonafede: “Abbiamo affrontato una grande squadra, ma noi non eravamo al massimo. È stata una settimana difficile per impegni in campo e lunghe trasferte. Puntavamo ad uscire da Perugia con un risultato e non ci siamo riusciti. Nulla cambia in chiave playoff: li abbiamo raggiunti e ora viviamo di partita in partita”.
Bartoccini-Fortinfissi Perugia – Akademia Città di Messina: 3-0 (25-16, 25-22, 25-19)
Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Messaggi 0, Traballi 10, Atamah ne, Sirressi (L) 0, Lillacci ne, Viscioni ne, Ricci 3, Braida 0, Bartolini 10, Montano 13, Cogliandro 8, Turini (L) ne, Kosareva 10. All. Giovi, Ass. Marangi.
Akademia Città di Messina: Battista 7, Martinelli 0, Catania 5, Ciancio 0, Modestino 1, Felappi (L) ne, Mearini 2, Payne 14, Joly 2, Rossetto 3, Maggipinto (L) 0, Galletti 2, Michelini ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara.
Arbitri: Claudia Lanza e Giorgia Adamo
Durata set: 22’, 27’, 25’
MVP: Maria Irene Ricci (Bartoccini-Fortinfissi Perugia).