Acr Messina. Tra Palermitani, ragusani, laziali e americani spuntano i calabresi, sarà la volta buona?

Messina città delle cordate. Ne sono passate tante dalla città dello Stretto e la storia sembra ripetersi. Dopo i palermitani, ragusani, americani, laziali, adesso spunta quella calabrese. Sembra un ritorno al passato, ma speriamo che i vecchi fantasmi non tornino più nella città peloritana. L’ultima novità in casa Acr Messina, infatti, riguarda un gruppo di imprenditori calabresi contattati dal vicepresidente Pietro Gugliotta che dovrebbero acquisire, le quote del presidente Natale Stracuzzi e del socio Piero Oliveri, pari all’88%. L’accordo dovrebbe essere firmato in giornata nello studio di Pietro Gugliotta. La decisione sembra ormai presa, ma con l’Acr Messina il condizionale è sempre d’obbligo, fin quando non ci saranno atti firmati nero su bianco. L’avvocato Angelo Massone, che non è mai stato gradito dai tifosi, sembra quindi ormai fuori dai giochi definitivamente. Ma chi sono questi imprenditori che vogliono acquisire la maggioranza dell’Acr Messina? Dalle prima notizie si tratterebbe di quattro imprenditori che operano nel settore dei supermercati ed uno di loro sarebbe già stato presidente di una società di calcio calabrese e l’ufficializzazione arriverà nelle prossime ore. Sempre per rimanere in tema di colpi di scena, pare che Pozzebon non andrà più a Matera ma rimarrà in Sicilia alla corte di Pietro Lo Monaco, in cambio la società etnea dovrebbe dare tre giocatori graditi a Lucarelli. A proposito, domani al Franco Scoglio arriva la corazzata Juve Stabia.