Acr Messina deferito, Villari: “L’Acr Messina incolpevole, siamo pronti a difenderci”

Sono sei le società professionistiche deferite al Tribunale federale nazionale sezione disciplinare, dopo la segnalazione della Covisoc per inadempienze in merito alla presentazione della fideiussione nei termini prestabiliti entro il 30 giugno. Le società coinvolte sono Avellino,Akragas, Maceratese, Casertana, Lucchese e Messina. Deferiti la società Acr Messina Srl, il presidente Natale Stracuzzi, i soci Pietro Gugliotta e Piero Olivieri ed il vicepresidente vicario del cda e legale rappresentante pro tempore dell’Acr Messina Srl, Mario Antonio Grasso “…per la violazione di cui agli artt. 1 bis, comma 1, del C.G.S. e 10, comma 3, del C.G.S. in relazione al titolo I), paragrafo I), lettera D), punto 8) del C.U. 368/A del 26 aprile 2016 ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al campionato professionistico di Lega Pro 2016/2017, per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver depositato, entro il termine del 30 giugno 2016, idonea garanzia a prima richiesta dell’importo di € 350.000,00 e comunque per non aver documentato alla Lega Italiana Calcio Professionistico, entro lo stesso termine, l’avvenuto deposito della garanzia a prima richiesta dell’importo di € 350.000,00…”.

Sulla vicenda il legale che rappresenta la società avv. Giovanni Villari, all’epoca anche direttore generale, ha dichiarato: “Ho letto il dispositivo di deferimento e secondo il mio parere, è stato scritto in modo errato. Come ben sapete, visto che la vicenda è stata seguita passo passo anche dai giornali, la fideiussione l’abbiamo presentata entro i termini ed era stata emessa da una compagnia assicuratrice che figurava nell’elenco della Lega Calcio. Successivamente ci hanno comunicato che quella garanzia non andava bene ed abbiamo chiesto ad un’altra società di emettere la polizza fideiussoria, con un aggravio di spesa per le casse della società che ha, di fatto, pagato il doppio. Adesso arriva questo deferimento che è una sorta di citazione a giudizio di un procedimento sportivo per il quale ovviamente ci difenderemo. E’ una situazione anomala, tutte le società coinvolte sono nella nostra stessa situazione e sembra che Covisoc e Lega Calcio non dialoghino tra loro e vadano ognuno per la loro strada. I tempi della giustizia sportiva sono variabili e non sappiamo quando si concluderà questo procedimento, spero che il Tribunale federale comprenda la situazione che non è dipesa sicuramente dall’Acr Messina, totalmente incolpevole per la vicenda in questione”.

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