Bando assunzioni Amam, Interdonato: “Troppe stranezze, si revochi in autotutela”

“L’amministrazione Accorinti, che voleva fare della trasparenza la massima virtù, ancora una volta presta il fianco a voci e illazioni che non fanno bene alla città di Messina”. Lo afferma il vice presidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato che, insieme ai colleghi di partito Carreri e La Paglia, ha inoltrato una interrogazione urgente al Sindaco, Renato Accorinti e per conoscenza al presidente Amam, Leonardo Termini, al fine di evidenziare come appaia “inconsueto che il membro di una commissione, di un qualsivoglia bando di concorso pubblico venga nominato e reso pubblico con un congruo lasso di tempo non solo precedente al termine della presentazione delle candidature, cui il bando è rivolto, ma addirittura prima che il bando stesso venga emanato. Desuete, inoltre, appaiono le modalità di svolgimento dei colloqui, che non garantiscono omogeneità e parità di condizioni ai singoli candidati”.

Un’altra fattispecie inconsueta riguarda l’art.7 del bando di selezione, dove si disciplina la prova del colloquio. Non si indica un ben definito programma volto a verificare le competenze necessarie per ricoprire la carica, omogeneo per tutti i candidati, ma si indica solamente che “il colloquio verterà sulle tematiche relative ai titoli posseduti dai singoli candidati”, facendo venire meno i principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità.

Gli interroganti chiedono pertanto la revoca in autotutela deIl’avviso di mobilità interaziendale fra società controllate del Comune di Messina, che “si presta a contenziosi quasi certi con i candidati”, e richiedono quindi un nuovo bando con procedure secondo normativa di legge.

 

 

 

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