Il Capitano Ercolessi sottrasse i piani di difesa dello Stretto per venderli ai francesi

La presentazione è stata introdotta alle Autorità ed al pubblico presente dagli interventi del Presidente della Corte di Appello di Messina Michele Galluccio e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Maria Militello. Un saluto è stato rivolto ai presenti dal Sindaco di Messina Cateno De Luca. Hanno fatto seguito i contributi, moderati dall’avvocato Piero Loccisano, curati dall’avvocato Francesco Bertolone, dall’avvocato Marcello Scurria e dall’autore del volume, il Professor Vincenzo Caruso. Infine, l’evento è stato concluso dall’intervento del Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto Gerardo Ercolessi,Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber, che ha ringraziato l’autore per aver sapientemente ricostruito una pagina di storia della città di Messina e dell’Arma dei Carabinieri.

Il libro tratta del processo per Alto Tradimento, celebrato avanti la Corte di Assise di Messina, che sconvolse l’Italia del primo Novecento ed è ambientato a Messina nel 1904. Una spy story il cui protagonista è il Tenente dei Carabinieri Giulio Blais che, da agente segreto sotto copertura, si rese protagonista dell’arresto del Capitano del Regio Esercito Gerardo Ercolessi e della moglie, rei di aver venduto i piani di difesa dello Stretto ad emissari francesi.

Le fasi processuali che accompagnarono le 20 udienze e la sentenza emessa presso la Corte d’Assise di Messina, seguite in diretta dai cronisti delle maggiori testate giornalistiche del Paese (Il Corriere della Sera, La Stampa, La Nazione….) si conclusero con la condanna definitiva in Cassazione, del Capitano Ercolessi, colpevole per la sottrazione dei piani di difesa dello Stretto in favore della Francia.

Come per “lo Scandalo della Banca di Roma”, il Caso Ercolessi, si annovera tra le pagine “scomode da raccontare” della storia del giovane Stato Italiano, preoccupato di non mostrare il fianco alle Potenze europee in merito alla difesa dei propri confini.

Il saggio, scritto da Vincenzo Caruso, direttore del Museo di Forte Cavalli e studioso di storia militare, è frutto di una lunga ricerca documentale che ha condotto alla ricostruzione di un periodo storico travagliato che vede Messina sotto i riflettori dell’opinione pubblica nazionale e al centro di un episodio assimilabile in parte al famoso “Caso Dreyfus”.

Per l’alto valore storico e scientifico, il libro è stato pubblicato con il patrocinio morale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ed è stato già presentato presso l’Ufficio Storico dell’Arma a Roma. L’evento è posto sotto il patrocinio morale della Corte d’Appello di Messina, del Comando Interregionale “Culqualber”, dell’Ordine degli Avvocati e dell’Associazione Nazionale Magistrati.

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