C’è anche un mafioso condannato per due omicidi, Giovanni Sutera, tra i quattro arrestati nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Sutera si trovava in libertà condizionata poiché condannato all’ergastolo per l’omicidio di un gioielliere fiorentino e della 17enne, Graziella Campagna, uccisa a Messina nel 1985. Sutera e il fratello Renato, anche lui arrestato dai Carabinieri, avrebbero preso parte a un’associazione che coltivava in Spagna marijuana da spacciare in Italia. I due risulterebbero anche gestori dal 2012 del caffè Curtatone a Firenze. In manette anche uno spagnolo, arrestato a Tarragona, e un albanese. Per il procuratore capo Giuseppe Creazzo: “Due esponenti di Cosa Nostra, avevano acquistato un bar nel centro di Firenze e intanto si dedicavano al traffico di stupefacenti. La vicenda dimostra che occorre controllare se chi riceve i benefici per uscire dal carcere sia effettivamente sulla strada della redenzione; il decorso del tempo non basta”.