Ha respinto ogni addebito l’avvocato Nino Gazzara, ex vicepresidente ed ex commissario del Consorzio Autostrade Siciliane, arrestato martedì scorso nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto dei lavori di tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela. Per un’ora e mezza nella sala interrogatorio del carcere di Gazzi davanti al gip Salvatore Mastroeni, ai due pm che hanno condotto le indagini, Rosanna Casabona e Alessia Giorgianni, l’avvocato Gazzara, assistito dai suoi legali di fiducia, i colleghi Giovanni Calamoneri e Giuseppe Forganni, ha risposto alle domande fornendo le sue spiegazioni che adesso saranno valutate dal gip. Pare che abbia anche detto che, oltre alle fatturazioni che attestano il pagamento della parcella da 31 mila euro alla Pachira partners Srl, ci siano atti in cui si evince l’effettività della prestazione professionale fornita in relazione all’attività di advisor della società. Oltre all’avvocato Gazzara, sono state arrestate altre cinque persone nell’inchiesta condotta dalla procura che affidato le indagini alla polizia di Stato