Sono stati condannati i due scafisti dello sbarco del 29 luglio 2015. Arrivarono al molo Marconi 450 migranti e 14 salme. Oggi per Alaa Jumò Taleb e Ezzedine Ouled Wafi, la Corte d’Assise (presidente Nunzio Trovato) ha riqualificato l’accusa di omicidio in morte come conseguenza di altro delitto e li ha condannati rispettivamente a 15 e 18 anni di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna all’ergastolo per entrambi che dovevano rispondere anche di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.