Si tratta di un’ulteriore sequestro rispetto a quella già eseguito lo scorso 14 novembre
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato attuazione ad un provvedimento di sequestro di una società emesso dal Tribunale di Messina. Il provvedimento richiesto dalla Procura, è stato attuato nei confronti del 61enne, pregiudicato Francesco Doddo, ritenuto contiguo all’associazione mafiosa “famiglia barcellonese”.
Si tratta di un’ulteriore misura rispetto a quella già adottata lo scorso 14 novembre, con cui erano stati sequestrati beni e società per un valore complessivo di circa 170.000 euro, in vista della loro confisca.
Tale sequestro era stato disposto a seguito di accertamenti patrimoniali condotti dai Carabinieri. I militari avevano documentato come l’uomo, coinvolto in più vicende giudiziarie a seguito di indagini riguardanti il narcotraffico e ritenuto vicino alla criminalità organizzata barcellonese, avesse accumulato un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.
L’uomo era stato arrestato in esecuzione della misura cautelare in carcere nell’ambito dell’indagine “Dinastia”, condotta dal ROS e dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo peloritano, nei confronti del gruppo mafioso del Longano, che, il 28 febbraio 2020, aveva portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 59 persone.
A seguito dell’indagine, il 61enne era stato poi condannato, con sentenza non definitiva della Corte d’Appello di Messina, alla pena di 16 anni e 8 mesi di reclusione per “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.
In particolare, dalle indagini patrimoniali è emerso che un’ulteriore società di Milazzo, oggetto del provvedimento di sequestro odierno, attiva nel settore della gestione di parcheggi e autorimesse, sarebbe stata costituita per sostituire quella già sottoposta a sequestro nel novembre 2024, venendo gestita dal pregiudicato, per mezzo di familiari o prestanome.