L’estate appena trascorsa è stata caratterizzata da numerosi incendi devastanti che hanno ridotto in cenere tantissimi di ettari di macchia mediterranea. Mai come quest’anno i piromani si sono accaniti in modo selvaggio contro la natura, creando danni incommensurabili. Anche la provincia di Messina paga questi gesti inconsulti e con l’arrivo della stagione delle piogge il territorio reso fragile dagli incendi, potrebbe cedere e creare ulteriori problemi. Qualcuno aveva pensato di compiere un gesto civile con la speranza di essere emulato. Ci riferiamo ad un gruppo di amici capitanati dal parrucchiere messinese Lillo Valvieri che aveva piantato un albero di ulivo poco distante da Portella Arena a Castanea. Invece dell’emulazione è arrivato l’incredibile furto. Ignoti, infatti hanno rubato quell’albero che voleva essere un simbolo di rinascita e di speranza. Forse però Messina non vuole rinascere e rinuncia troppo spesso anche a sperare in un futuro migliore.