Riesplode la protesta di 25 lavoratori ex Servirail, oggi manifestazione in Prefettura

Manifestazione stamani in Prefettura di Cgil, Cisl, Uil, a fianco dei 25 lavoratori della società Ecoindustria rimasti disoccupati dopo la cessazione degli appalti che li hanno visti impiegati per oltre tre anni dopo la vertenza treni notte. I sindacati ripropongono così all’attenzione del Gruppo Fs la situazione vertenziale ancora in essere di diverse unità provenienti dal bacino dei lavoratori ex Servirail. “Ad oggi, dopo un percorso proficuo di ricollocazione occupazionale prospettato dal Gruppo Fs nel luglio 2012 , dichiarano i segretari di Filt Cgil – Fit Cisl – Uilt Messina – circa 25 dipendenti dopo essere stati impiegati nell’indotto degli appalti Fs, sono alla soglia della scadenza del periodo di mobilita e molti di loro già in posizione di disoccupazione”.

La vertenza ex Servirail deve proseguire fino a completa conclusione – secondo i sindacati – nel percorso prospettato da FS nel 2012 con la volontà del gruppo di dare certezze occupazionali a tutto il bacino degli ex dipendenti del comparto treni notte.

Le organizzazioni sindacali oggi hanno rappresentato al Prefetto di Messina, che li ha ricevuti a margine del sit in, come per questi restanti lavoratori occorre dare soluzioni, come già avvenuto per circa 20 unità provenienti dal medesimo bacino che già hanno trovato collocazione in Rete Ferroviaria Italiana dal gennaio 2015.

Pertanto, visti i recenti innesti all’interno di società del gruppo Fs nella regione Sicilia di altri lavoratori provenienti sia dal comparto degli appalti che da realtà esterne al gruppo, ed il persistere ad oggi di carenze di organico in diversi settori sia di RFI che di Trenitalia, le organizzazioni sindacali chiedono il rispetto dell’accordo sottoscritto, già applicato per le 20 unità ex Servirail di Messina ricollocate in Rfi .

Cgil, Cisl, Uil, hanno pertanto rappresentato al vice Prefetto di Messina Matilde Mule’, che ha confermato il massimo impegno istituzionale nella vertenza anche se non ha nascosto una posizione di chiusura da parte dei vertici Fs. Il sindacato rinnova la richiesta a Ferrovie dello Stato di procedere con urgenza per ogni necessità di risorse all’interno del Gruppo nel selezionare prioritariamente i dipendenti del bacino ex Servirail rimasti, visto lo stato di difficolta economica dei lavoratori ormai disoccupati e le tensioni sociali che visto le risposte odierne nei prossimi giorni sfocerà in altre eclatanti forme di protesta.

 

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