Nessun raffreddamento e nessun accordo raggiunto in Prefettura tra l’Amministrazione Comunale di Messina e il Sindacato, sulla vertenza che riguarda la definizione del contratto integrativo decentrato 2015, ricontrattualizzazione del personale a tempo determinato. L’Amministrazione Comunale rappresentata dall’Assessore Pino e dal Direttore Generale Le Donne, al cospetto con tutte le sigle sindacali firmatarie del documento, convocati dalla Prefettura rappresentata dal dott. Musolino, si sono incontrati venerdì 16, per tentare una conciliazione sulla vertenza.
Pur riconoscendo all’Amministrazione il pronto attivismo sulla ricontrattualizzazione dei contrattisti della polizia municipale, al di là di un impegno di massima, nessuna certezza si è registrata per quanto riguarda la ricontrattualizzazione del personale stabilizzato al 31 dicembre scorso e dei precari ancora da stabilizzare, nonché avvio delle procedure di stabilizzazione.
Il tutto aggravato dalla dubbia copertura finanziaria e dalle divergenze che pare siano sorte tra l’Assessore Eller, il Ragioniere Generale e il Direttore Generale che, esercitando il potere sostitutivo, oltre a presentare la proposta di delibera ha reso anche il parere contabile. Una responsabilità positiva del Direttore Generale che, però, i sindacati auspicano venga esercitata anche per quegli altri atti che spesse volte si arenano sulle scrivanie dirigenziali.
Nemmeno l’impegno a pagare le spettanze dei lavoratori del 2015 con l’approvazione del bilancio Consuntivo ha convinto il sindacato a recedere dalle posizioni, proprio perché, anche qui nessuna certezza e nessuna scansione di tempo è stata dichiarata dai rappresentanti dell’Amministrazione. Unica concessione il pagamento della prima semestralità delle indennità 2016 entro il mese di agosto che di fatto nasce da un accordo a suo tempo sottoscritto al tavolo della delegazione.
Nel corso dell’incontro i Segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Csa, Clara Croè, Calogero Emanuele e Piero Fotia, unanimemente agli altri rappresentanti sindacali, hanno evidenziato come le cose a Palazzo Zanca, su versante delle relazioni sindacali, si deteriorano sempre più giorno dopo giorno, restando irrisolte molte questioni legate alla Polizia Municipale, oggetto di precedenti tentativi di raffreddamento, la disparità di trattamento tra l’Area del Comparto e la Dirigenza che, in maniera assai dubbia, senza contratto integrativo e senza la costituzione del Fondo continua a percepire, mensilmente, parte del salario accessorio che va oltre i 5 mila euro mensili nonché i ritardi sull’avvio delle procedure di stabilizzazione del restante personale a tempo determinato.
“Ci aspettavamo -affermano i sindacalisti- una sorta di calendarizzazione dei tempi per definire tutte le criticità in tempi certi ed immediati. Nulla di tutto questo e quindi tutte le Sigle Sindacali, dichiarandosi disponibili a mantenere il tavolo prefettizio aperto, mantengono lo stato di agitazione e decideranno con i lavoratori le eventuali iniziative da intraprendere”.
Confermata, perciò, l’assemblea generale per martedì 19, purtroppo propedeutica ad una mobilitazione generale che metterà insieme tutte le Sigle Sindacali presenti a Palazzo Zanca che, con senso di responsabilità e nell’esclusivo interesse dei lavoratori ritrovano quella necessaria unità.